GIULIANOVA – Mentre si ampliano i reparti ed i servizi degli ospedali periferici di Atri e Sant’Omero, un altro siluro si abbatte sul sempre più impoverito nosocomio di Giulianova.Stavolta anche con il contorno della beffa. Con la conseguenza che è fermo ormai da mesi il servizio di terapia del dolore annesso alla divisione di Rianimazione. Il servizio, per mancata di anestesisti, era stato sospeso già dall’estate scorsa ma due settimane già sono stati inviata nel reparto altri due anestesisti. E quindi tutto era pronto per ripristinare il servizio, peraltro molto affollato, in cui si pratica la terapia del dolore. Con i due nuovi arrivati finalmente Rianimazione tornava ad avere il numero di medici necessari per portare avanti le prestazioni. Ma ecco la beffa, appena arrivato un medico è stato trasferito all’ospedale di Sant’Omero(dove- hanno detto- c’è carenza di medici) e dal primo novembre un altro medico prenderà servizio a Teramo. Con la conseguenza che il reparto torna ad essere sotto organico, solo sette medici a fronte di un minimo di otto. Non basta. L’analogo servizio di Teramo, al contrario scoppia perché sono tanti che si sottoponevano alla terapia a Giulianova e che ora devono recarsi a Teramo per continuare le prestazioni A Giulianova il servizio di terapia del dolore è attivo dagli anni ottanta ed è stato sospeso per la prima volta l’estate scorsa ed ora non potrà riprendere. Tutto questo accade mentre verrà aperta a giorni la nuova area del reparto di “Ostetricia e Ginecologia ” del Presidio Ospedaliero di Sant’Omero ( reparto da tantissimi anni cancellato all’ospedale di Giulianova)
Il reparto, diretto attualmente dal dottor Fabio Benucci, si arricchisce di nuovi spazi dedicati alla degenza delle neo mamme. Ha dichiarato il direttore generare Fagnano: <L’ospedale di Sant’Omero rappresenta uno snodo fondamentale per i percorsi di assistenza al parto e si conferma punto di riferimento per i bisogni e servizi di salute del territorio> Novità anche all’ospedale San Liberatore di Atri, dove, nei primi mesi del 2018, lo staff si arricchirà di tre nuove figure. Si tratta dei primari di Ortopedia, Medicina e Chirurgia, per i quali, proprio in questi giorni, la Asl di Teramo sta procedendo con la verifica dell’ammissibilità dei candidati. <Per ciò che riguarda Chirurgia e Medicina –l’atriana Maria Mattucci (che andrà in pensione il prossimo anno e sembra voglia candidarsi a sindaco della città ducale) – abbiamo già il nulla osta a procedere, mentre stiamo inserendo il primariato di Ortopedia nel piano assunzioni 2017>.Il segretario giuliese del Pd Filipponi annuncia battaglia il 30 ottobre nell’incontro con il governatore