Riceviamo e pubblichiamo
“Credo che la spinta alla creazione di un turismo utile a tutta la cittadinanza deve essere una prioritaria prerogativa dei soggetti pubblici che esercitano “l’amministrazione del territorio” e deve essere volta a sviluppare sul territorio un prodotto turistico che deve legare il territorio (ma non con le bandiere blu) cercando di creare le condizioni atte a favorire lo sviluppo di questo benedetto turismo .Non è ne giusto e ne corretto lasciare (come è stato fatto in tutti questi anni) in mano a singoli volenterosi la programmazione di “prodotti” turistici per cercare di sopravvivere. Fare “turismo” dovrebbe significare progettare verso il raggiungimento di un obiettivo ,dovrebbe significare investire in infrastrutture e servizi .Amministrare un paese dovrebbe significare anche e soprattutto questo visto la crescente disoccupazione e visto che il nostro non è un territorio a vocazione industriale ecc..Amministrare dovrebbe significare voler programmare verso questo obbiettivo considerando anche le potenzialità del territorio della nostra meravigliosa Giulianova .Purtroppo sembrerebbe che negli ultimi decenni le Amministrazioni che si sono succedute o meglio i politici che si sono avvicendati non avessero affatto nella loro cultura questa idea di tutela e sviluppo del territorio anzi oserei dire che in tante occasioni lo hanno deturpato .E purtroppo secondo il mio umile giudizio stanno proseguendo con l’approssimazione e forse anche con una buona dose di menefreghismo verso questo settore che tanto potrebbe dare ai cittadini giuliesi. Questa lettera la scrivo prendendo spunto dalla polemica nata per l’eventuale chiusura di un senso di P.zza della Libertà .Perdonatemi ma io la vedo in una certa maniera ma lo dico dopo .Prima , tornando alla programmazione per il raggiungimento di un obbiettivo ,volevo far notare come politici amministratori illuminati attuali e passati ,secondo me,non abbiano colto l’opportunità per il “sistema turismo” di un diverso progetto del porto in quanto a prescindere da un eventuale costo maggiore che avrebbe poi permesso ben altri rientri ,a prescindere che modificherebbero in maniera assurda quello che io ritengo uno dei beni più preziosi e più belli del nostro paese e cioè il caro e amato (da tutti i giuliesi) Porto Vecchio (Vi prego andate tutti a vedere all’ingresso del Porto Vecchio il progetto) .Mi piacerebbe sapere se lasciando inalterato il Vecchio Porto ,se non costruendo quell’orribile palazzone sul molo nord (quindi comunque riduzione spesa),mi piacerebbe sapere se magari quel braccio appena costruito fosse stato progettato per dare attracco al commerciale permettendo così di usufruire dell’intero attuale specchio d’acqua a fini turistici ecc.,se ciò avesse avuto un ritorno futuro per Giulianova a livello occupazionale,a livello economico e se ciò sarebbe stato utile al “sistema turismo”.Ora torno a P.zza Della Libertà visto che credo che si debba avere una visione d’insieme per far crescere il “sistema turismo” a Giulianova .Io non sono per la chiusura di un solo senso di marcia,sono per la completa pedonalizzazione di tutto il Centro Storico abbinandola a manifestazioni culturali (teatro,pittura,musica,enogastronomia ecc.) in modo ,veramente ,da creare attrattiva e quindi incentivare il famoso turismo creando condizioni favorevoli all’occupazione (locali,bed and breakfast ecc.) e di conseguenza al benessere cittadino .Ovvio che il tutto dovrebbe essere accompagnato da infrastrutture che permettano il godimento del territorio tipo servizi bus-navetta da e verso parcheggi fuori centro .Non dimentichiamo che il nostro paese ,visto il totale disinteresse ,è ,oserei dire,quasi completamente privo di piste ciclabili al Lido. Non appartiene a qualcuno la cultura di mobilità sostenibile che tanti benefici porterebbe al nostro tessuto urbano e sociale (e anche fisico economico e di contrasto all’inquinamento) con una sicura riqualificazione di tutto il centro cittadino così tanto deturpato e svuotato grazie alla servile accondiscendenza verso le multinazionali degli Iper che benefici e occupazione non hanno portato .Non da ultimo vorrei ricordare quanto sia importante (in maniera negativa)anche in questa ottica la dequalificazione del nostro ospedale (ma anche quello di Atri e S.Omero ) credo che per questa problematica che va comunque oltre il “sistema turismo” il discorso dovrebbe portarci ad una più ampia indignazione con manifestazioni condivise con gli altri Comuni facendo capire a chi di dovere che siamo stanchi di essere presi in giro soprattutto con quei “tavoli tecnici ” dove tutti i rappresentanti dei vari partiti cercano di mettersi in mostra comunque sapendo che non serviranno a nulla in quanto “chi comanda” proseguirà in questa barbara politica di spogliazione dei diritti fondamentali (sanciti dalla Nostra Costituzione) dei cittadini tutti. E chi più ne ha più ne metta. Saluto tutti e mi scuso per la lungaggine e, perché no, per l’incompletezza del discorso che avrebbe dovuto abbracciare anche altri temi .”
Antonio Cavallini