Gli esponenti dell’Associazione

culturale “Teramo Nostra”  hanno bloccato nella tarda

mattinata di oggi l’accesso al cantiere dei lavori di

riqualificazione del teatro romano in largo Anfiteatro a Teramo,

per protestare contro il trasferimento di importanti reperti di

epoca romana. Il presidente dell’Associazione, Piero Chiarini e

il consulente artistico Sandro Melarangelo, si sono sdraiati a

terra impedendo il transito in uscita di un camion sul quale le

pietre erano state posizionate per il trasferimento in altro

luogo.

    Proprio sul destino di questi reperti si era accesa la

discussione nei giorni scorsi e anche nelll’ultimo consiglio

comunale: il sindaco Brucchi, accogliendo la richiesta di Teramo

Nostra, aveva indicato la nomina di una commissione specifica,

composta da cittadini e tecnici comunali, che monitorasse

l’andamento dei lavori e scongiurasse le perdita o il

deterioramento delle pietre. Stamattina il trasferimento a

sorpresa, scongiurato dalla protesta. Sul posto è giunto anche

il primo cittadino teramano che al termine di un sopralluogo,

anche alla presenza di tecnici della Sovrintendenza ai beni

archeologici, ha comunicato agli esponenti di Teramo Nostra la

sospensione dei lavori del cantiere per 48 ore e la convocazione

di un tavolo comune per domani alle 15 in Municipio per

concordare una provvisoria sistemazione dei reperti in attesa

della realizzazione dei lavori. (ANSA).