ROMA – “È tempo che il Governo intervenga con misure efficaci contro le pratiche commerciali scorrette attuate dalle società di fornitura di energia, che hanno gravemente pregiudicato i diritti dei consumatori”. Questo l’appello lanciato da Giulio Sottanelli, deputato di Azione, che ha depositato un’interrogazione parlamentare indirizzata ai Ministri dell’Economia e delle Finanze e delle Imprese e del Made in Italy.
L’interrogazione segue la rivelazione dell’AGCM che, nel bollettino settimanale del 22 aprile 2024, ha annunciato l’avvio di un’istruttoria nei confronti di Enel. Sono state registrate oltre 600 denunce di singoli consumatori e microimprese che, tra ottobre 2023 e gennaio 2024, hanno ricevuto fatture con aumenti significativi del prezzo delle forniture di gas e di energia elettrica, senza informazioni preventive adeguate o la possibilità di esercitare il diritto di recesso.
“In un contesto di crescente difficoltà economica, è inaccettabile che i consumatori siano lasciati all’oscuro di modifiche contrattuali rilevanti riguardanti il prezzo dell’energia, alcune delle quali, come riportato dalle denunce, sembrano essere state confezionate appositamente per essere dirottate nello spam delle mail”, ha sottolineato Sottanelli. “Questa mancanza di trasparenza non solo viola i diritti dei consumatori, ma mina profondamente la fiducia nel mercato energetico”.
Il deputato ha chiesto al Governo di adottare iniziative normative urgenti per garantire che future modifiche contrattuali siano comunicate chiaramente e tempestivamente ai consumatori, e per rafforzare le sanzioni contro le pratiche commerciali ingannevoli.
“Il caso di Enel è solo la punta dell’iceberg – ha concluso Sottanelli – è fondamentale che il Governo agisca non solo per sanzionare i trasgressori, ma anche per prevenire future violazioni che possano danneggiare ulteriormente i consumatori italiani e la loro fiducia”.