In vacanza sì, meglio se dopo Ferragosto, quando i prezzi sono decisamente più bassi. Lo rivela la terza indagine condotta dalla Fab-Cna Abruzzo tra una settantina di gestori degli stabilimenti balneari associati che ha provato sondare il terreno sull’andamento delle presenze nello scorcio finale del mese scorso, cioè tra il 16 e il 31 agosto. Le precdenti indagini erano state realizzate in precedenza su incassi e presenze nella prima parte della stagione.
Tutti gli esercenti sentiti dalla Fab convergono su una certa ripresa dell’andamento delle presenze sotto gli ombrelloni e negli stabilimenti, e non solo nei due week-end di fine mese, l’ultimo dei quali peraltro flagellato dal maltempo su tutta la costa. Insomma, le esitazioni manifestate dal mercato delle vacanze nella prima parte della stagione, sembrano essersi in parte dissolte dopo la tradizionale scadenza ferragostana, soprattutto a grazie alla riduzione generalizzata dei prezzi praticati.
Il sondaggio di fine estate fotografa dunque un sostanziale pareggio delle presenze 2010 con la stessa data del 2009, ma pure incoraggianti segnali di recupero rispetto alla prima parte della stagione: in questo caso, si registra infatti uno spostamento stimabile, secondo la ricerca Fab, in almeno il 7% di presenze in più.
Secondo l’associazione dei balneatori aderente alla Cna, «occorre immaginare programmi e iniziative di sostegno alla stagione turistica che superino la tradizionale concentrazione delle iniziative nella sola parte centrale della stagione, tra luglio e agosto. Per spalmarli anche nella seconda quindicina di agosto: a sostegno, cioè, di un periodo che si va rivelando denso di potenzialità per la stagione balneare. Un periodo che i turisti mostrano di apprezzare sempre di più, ma che resta ancora troppo sottovalutato e in ombra».