L’8 ottobre ci sarà sciopero nazionale della vigilanza privata. Stasera manifestazione a Tortoreto alle 22
LE RAGIONI DELLA PROTESTA
Il 29 luglio scorso sono state interrotte le trattative per il rinnovo del CCNL per i dipendenti da istituti di vigilanza privata. L’interruzzione,che ha interrotto le segreterie nazionali di FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTuCS-UIL a richiedere l’intervento istituzionale del ministero del lavoro e delle politiche sociali. L’interruzzione, è un fatto grave, prodotto da una pluralità di atti posti in essere delle associazioni degli istituti di viglilanza ed eventi come comune denominatore il disinteresse assoluto per le condizioni salariali e il lavoro delle GPG e per le ragioni delle OO.SS.
Di fronte alla verifica indisponibilità delle controparti a ricondurre la trattativa nell’alveo del corretto e fattivo confronto negoziale finalizzato al raggiungimento di un’intesa utile a dare tutti i lavoratori del settore le risposte che questi si aspettano, le Segreterie Nazionali di FILCAMS-CGIL,FISACAT-CISL e UILTuCS si sono viste costrette a proclamare la mobilitazione della categoria con uno sciopero da realizzarsi con l’astensione dal lavoro per l’intera giornata di venerdì 8 ottobre 2010.
nel corso del confronto, le associazioni datoriali, mostrandosi di fatto indisponibili a riprendere il negoziato sui singoli aspetti di merito contenuti nelle piattaforme rivendicative di FILCAMS-CGIL,FISACAT-CISL e UILTuCS-UIL , hanno riproposto l’abusato repertorio di lamentele riguardanti :
– la disattenzione verso il settore da parte delle istituzioni;
-il dumping crescente che opprime il mercato dei servizi di vigilanza;
-l’insostenibilità del costo del lavoro per gli istituti e lo stato di forte sofferenza finanziaria cui sarebbe esposto il comprato per via dei ritardi della committenza- sia pubblica che privata- nei pagamenti delle prestazioni effettuate.
FILCAMS,FISACAT e UILuCS, da parte loro,pur non disconoscendo la parziale fondatezza delle lamentele delle associazioni degli istituti di vigilanza, hanno fatto presente che l’insieme delle difficoltà generali del settore non può per se costituire la motivazione per un rifiuto a proseguire la trattativa per portatre alla categoria il rinnovo di un contratto collettivo scaduto da ormai 21 mesi, in quanto crisi e criticità di genere vario affliggono anche altri comparti nei quali,tuttavia, i CCNL sono stati RINNOVATI!!!
Il CCNL Vigilanza Privata è scaduto dal 31 dicembre 2008. Le associazzioni datoriali, in più di un anno di negoziati, si sono sottratte ad ogni confronto di merito, dimostrandosi di gatto, indisponibili a qualsivoglia intesa di rinnovo.
I lavoratori della sicurezza complementare non possono da soli pagare lo scotto della crisi,il lavoro del GPG non può essere declassato fino al punto di non avere un CCNL!!!
I lavoratori della vigilanza privata chiedono solo di poter rinnovare il contratto per :
1. riformare un sistema di inquadramento obsoleto e incapace di valorizzare le professionalità delle guardie particolari giurati e di quei lavoratori che , pur non avendo un decreto di guardia giurata, svolgono comunque mansioni collegati alla sicurezza;
2. introdurre una normativa sul cambio di appaldo e/o affidamento di servizio – effettiva e cogente – che assicuri la continuità occupazzionale e istituti retributivi delle GPG;
3. regolare l’olario di lavoro tenendo conto della sicurezza e della salute dei lavoratori;
4. dare una urgente risposta in termini salariali e bisogni dei lavoratori.
Per queste ragioni le GPG chiedono alle istituzioni il sostegno per rimuovere le ostatività sulla strada per la ripresa di un confronto serio e costruttivo, che tenga conto sicuramente delle ragione del sistema dell’impresa,ma anche ed in particolare dei lavoratori, ancor più penalizzati delle stesse aziende, della crisi economica che investe il paese.
FILCAMS CGIL – FISASCAT CSIL – UILTuCS UIL chiedono il sostegno istituzionale perchè si arrivi presto al rinnovo di un contratto nazionale di lavoro che punti al miglioramento delle condizioni di lavoro in un settore da sempre al servizio della collettività.
FILCAMS CGIL – FISASCAT CSIL – UILTuCS UIL chiedono la costituzione di tavoli prefettizzi provinciali permaneti per un monitoraggio costante sul settore,sulle tipologie dei servizi,sulla congruità dei prezzi, sulle condizioni dei lavoratori, sui cambi d’appaldo, sul rispetto delle regole.