di FRANCESCO MARCOZZI

GIULIANOVA – Che scandalo! Ma, prima o poi era inevitabile che sarebbe accaduto. Anzi, forse il “caso” scoppia” con un po’ di ritardo.

Qualche avvisaglia domenica mattina la si era avuta al termine della partita (1-1 il risultato), quando i dirigenti del Napoli, al termine della gara valida  Giovanissimi nazionali al campo “Castrum” .”Ma come si fa a giocare su un campo come questo? Noi abbiamo l’immondizia ma questo terremno di gioco ci va vicino”. Non era, però, lo sfogo di un momento, Tornati a Napoli, i dirigenti partenopei hanno affidato al loro sito le lamentele già evidenziate. Ed è qui che sin può leggere : “Non arriva la nona sinfonia. E non perché abbia smesso di suonare la musica: ma quando metti la sabbia negli strumenti, anche gli accordi più belli diventano stonati. La sabbia è quella che i Giovanissimi hanno trovato sul campo del Giulianova, una situazione al limite del paradossale se si immagina che, ormai, è una tradizione quella abruzzese: un terreno di gioco a cinquanta metri dal mare, con il vento che porta la sabbia. Sulle fasce si accumulano granelli, le buche del campo in terra battuta vengono riempite proprio dalla sabbia ed il pallone inizia ad imbizzarrirsi, prende delle traiettorie pazzesche e ti frega sistematicamente sui rimbalzi. A tutto vantaggio di chi è abituato a giocare in queste condizioni. Giocare a Giulianova sta diventando difficile, quasi esasperante e pochi dubbi ci sono sulla necessità della Federazione di intervenire: si tratta di gare del Campionato Nazionale Giovanissimi, che non potrebbero considerarsi valide per le condizioni in cui vengono disputate”. Era da tempo che il vecchissimo campo “Castrum”, sul quale sono state messe solo delle “pezze a colori” non ce la fa più e tutte le amministrazioni che si sono succedute non hanno trovato il modo di realizzare un campo alternativo. Grave il fatto che non si sia trovata anche la possibilità di rimettere in sesto un canopo in erba, attiguo al “Castrum”, che fino ad un mese fa, era il deposito dei cassonetti della raccolta rifiuti..
 

8tratto da Il Messaggero)

 

 

Ma finora nessuno risponde dal Palazzo…