SANT’OMERO – Continuano in questa torrida estate le violenze di genere contro le donne. I Carabinieri del Comando Stazione di Nereto, diretti dal Lgt. Amico Ventresca e coordinati dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica – Magg. Emanuele Mazzotta – hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, percosse, lesioni personali gravi, procurato aborto e danneggiamento aggravato, un uomo F. M. 29enne di S. Omero. Il soggetto violento, era finito nelle indagini della Stazione CC di Nereto, a seguito della denuncia presentata dalla convivente 35enne stanca ed esausta dei continui maltrattamenti costretti a subire da tempo, attraverso sistematiche aggressioni fisiche e psicologiche e gravi minacce di morte, segnatamente minacciando più volte la donna di ucciderla con continue percosse anche durante la gravidanza, alla presenza del figlio minore della donna, tanto da rendere necessario più volte l’intervento dei sanitari ai quali aveva sempre raccontato versioni opposte alla realtà per salvaguardare il compagno violento. L’uomo, imperterrito, durante i momenti di ira nel corso di furibonde liti familiari colpiva inopinatamente la compagna violentemente con pugni sferrati anche all’altezza dell’addome, tanto da procurarle l’interruzione di gravidanza in atto. Lo stesso, talvolta, malmenava il figlio minorenne di anni 9 della convivente tirandogli i capelli e colpendolo con schiaffi e pugni, scaraventandolo violentemente a terra. Questo stato di cose che ogni giorno andava sempre più deteriorandosi, ha costretto la vittima a rivolgersi ai Carabinieri che hanno raccolto nel dettaglio la denuncia per quanto subito nel corso degli ultimi mese. F. M., inoltre, nel corso di una delle animate discussioni con la donna che aveva trovato rifugio presso alcuni vicini, distruggeva l’autovettura Mercedes classe A della stessa vittima, regolarmente parcheggiata ed esposta alla pubblica fede, mediante lancio di sassi, infrangendo tutti i finestrini e bastonate contro la carrozzeria. Tutto quanto raccolto era stato immediatamente relazionato alla magistratura per i provvedimenti di competenza. L’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Dott. Domenico Canosa su conforme richiesta del Sostituto Procuratore Dott. Stefano Giovagnoni – che concordava appieno gli esiti dell’attività investigativa condotta dalla Stazione Carabinieri di Nereto, veniva emesso nella giornata di ieri ed eseguita nella mattinata odierna.
L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale Castrogno di Teramo a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo informata dalla Stazione operante.