TERAMO – La Asl di Teramo passa da 841 posti letto a 883 posti letto, conserva i quattro presidi e per Giulianova, Sant’Omero ed Atri si punta sulle vocazioni specialistiche: a Giulianova la cardiologia, a Sant’Omero il servizio materno-infantile e ad Atri si intensificano Pediatria, Fibrosi cistica e diagnostica. E ai consiglieri di Forza Italia che lo hanno accusato di fare “macelleria sociale” per quel che attiene il riordino della rete dell’emergenza, l’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, replica: “Siete solo degli arruffa-popolo”. Paolucci, accanto al collega assessore Dino Pepe e al consigliere Luciano Monticelli, guardato a vista dalla triade alla guida della Asl, Fagnano-Di Giosia-Mattucci, ha illustrato alcuni passaggi del piano sanitario regionale, non senza far notare situazioni limite alla voce “personale”: basti pensare che in Abruzzo ogni giorni si registra il 10% di assenze o per prescrizioni o per 104, pari a “cinque volte più delle assenze che si registrano nel settore privato. E’ questo è inaccettabile…” ha dichiarato Paolucci, lanciando un appello indiretto (mica tanto) ai sindacati (incontrati poi all’ultimo piano della Asl, prima del sit in del 22 luglio sotto la Regione): “Collaboriamo tutti ad ottimizzare il personale a disposizione e farlo lavorare. Anche per quelle assenze pagano sempre i cittadini…” Prima di incontrare la stampa, Paolucci si è fermato a parlare poi con alcune mamme di bambini autistici, accompagnate dal presidente regionale di Autismo Abruzzo onlus Dario Verzulli e dalla referente teramana Chiara Ciminà. Paolucci annuncia, infine, dopo l’incontro a Roma ieri, che già il prossimo 26 luglio la giunta regionale potrebbe sdoganare la delibera propedeutica poi a far uscire l’Abruzzo dal commissariamento. Delibera chiaramente da inoltrare alla conferenza Stato-Regioni e al Consiglio dei ministri, prima di qualsiasi “uscita”.