Non ci sta l’assessore alle Finanze Fabio Ruffini ad accettare la definizione, apparsa su alcuni quotidiani locali, di “buco” in relazione alla situazione venuta a crearsi  nelle casse comunali dopo una serie di importanti interventi da parte dell’Amministrazione.

Il rifacimento della statale 16 così come della statale 80, e la pulizia dello spiaggiato sull’arenile”, dice l’assessore Ruffini,“sono solo alcuni dei numerosi interventi indifferibili eseguiti d’urgenza da questa Amministrazione per permettere alla nostra città di mantenere, soprattutto nel periodo estivo, la qualità che tutti ci invidiano. Utilizzare quindi l’avanzo di amministrazione per coprire i costi della statale adriatica non solo ha permesso di terminare i lavori con almeno un mese di anticipo, con tutto ciò che ne sarebbe derivato in termini di disagi se i lavori fossero continuati nel mese di agosto, ma soprattutto ha permesso – continua Ruffini –di non accendere un altro mutuo bancario, avendo consolidato in cassa la relativa disponibilità. Almeno ciò è quanto avrebbe fatto un buon padre di famiglia. Ciò premesso, ogni amministrazione comunale ‘grazie’ alle manovre fiscali adottate dal Governo, vive quotidianamente situazioni di emergenza come queste, il più delle volte non prevedibili, ma alle quali non può certamente sottrarsi facendosi quindi carico di superarle con le proprie risorse economiche. Ma non per questo è corretto di parlare di “buco”.

E’ quindi riduttivo oltre che approssimativo – prosegue Fabio Ruffini – pensare che un bilancio comunale possa mantenersi sulla voce più o meno congrua dei parcheggi a pagamento. Il bilancio di previsione approvato da questa amministrazione, oltre agli investimenti ed alle spese necessarie per garantire ad un certo livello la qualità della vita nella nostra città, ha previsto evidentemente entrate diverse sulle quali sta già lavorando l’esecutivo ed il cui accertamento consentirà, alla fine, di far fronte non solo agli investimenti programmati ma soprattutto anche di quelli imprevisti.

Tutto ciò senza ovviamente gravare sui cittadini già costretti da un carico fiscale alquanto indigesto. E in proposito – conclude l’assessore –vorrei ricordare che Giulianova è uno dei pochissimi comuni della provincia a non aver aumentato la TARSU”.