Erano stati annunciati, promessi, assicurati. Dovevano essere pronti nel 2012 al massimo diceva Venturoni. Sono i nuovi ospedali di Avezzano Giulianova, Lanciano, Sulmona e Vasto che dovevano essere finanziati con i fondi di cui all’art. 20 della Legge n. 67 del 1988.

 

Con questa promessa Venturoni e Chiodi e l’intero centro-destra hanno girato l’Abruzzo a raccontare che gli interventi straordinari sui vecchi ospedali non erano necessari perché sarebbero arrivati quelli nuovi. Così dopo due anni di annunci gli ospedali abruzzesi sono diventati ancora più vecchi, costosi ed inefficienti, facendo aumentare la mobilità passiva da parte dei cittadini in quanto la ricettività e l’accoglienza è diventata obsoleta. Basti pensare che in certi ospedali abbiamo ad esempio delle camerate senza i servizi igienici.

 

Se è vero come dice Venturoni che i vecchi ospedali costano troppo, perché non si è intervenuto con una manutenzione straordinaria che avrebbe ridotto i costi della loro gestione? Se avessimo fatto le ristrutturazioni dei vecchi ospedali avremmo risparmiato un mucchio di soldi sui costi della gestione. Era questo il cavallo di battaglia di Venturoni, ridurre i costi di strutture vecchie ed inefficienti ma in sostanza non si è fatta né l’uno né l’altra cosa. Su un miliardo e trecento milioni che annualmente si spendono per gli edifici sanitari sicuramente con gli interventi di adeguamento igienico-sanitario e di ricettività avremmo già raggiunto nel 2010 il famoso pareggio di bilancio della sanità.

 

“Ormai la farsa si è conclusa ed è chiaro a tutti che i soldi per i cinque nuovi ospedali in Abruzzo non esistono” dice Ruffini.

 

La risposta del Vice-Presidente Castiglione all’interrogazione (question time di martedì 7 giugno 2011) del consigliere teramano ha smascherato ancora una volta il centro-destra.

“La mia domanda era precisa” spiega Ruffini “ho chiesto di sapere quando verrà presentata in Commissione consiliare la nuova programmazione dei fondi di cui all’art. 20 della Legge n. 67 del 1988 per gli investimenti nel settore dell’edilizia sanitaria e delle attrezzature tecnologiche e quali sono i tempi previsti per la realizzazione dei 5 nuovi ospedali in Abruzzo.”

 

La risposta di Castiglione, burocratica, ragioneristica e piena di riferimenti a leggi e procedure amministrative, difatto non dice nulla. Ovvero non dice se ci sono i soldi oppure no.

 

“Purtroppo chiarisce perfettamente i timori che avevamo: i 250 milioni di euro per i 5 nuovi ospedali annunciati da Venturoni già nell’agosto 2009 sono soltanto una favola come le tante favole raccontate dal governo regionale che da tempo parla di infrastrutture, edilizia sanitaria e sostegno al mondo produttivo. I tre anni promessi dall’ex assessore alla Sanità sono quasi passati e non c’è nulla” aggiunge Ruffini.

 

 

“Dispiace ribadire che il Governo Chiodi è il governo del nulla” incalza Ruffini “siamo difronte ad un semplice contabile preoccupato solo a far quadrare i conti della propria bottega.”