Rotazione di competenze per la dirigente Mastropietro che passa dalla 2^ alla 1^ Area. Il sindaco applica le norme previste dall’ANAC a salvaguardia del superiore interesse pubblico al buon andamento, alla trasparenza e alla continuità dell’azione amministrativa.G
Con decreto firmato oggi, 14 novembre, dal sindaco Francesco Mastromauro, la dirigente Maria Angela Mastropietro dall’Area 2 (Ambiente, Uso del territorio, Infrastrutture e SUAP) andrà a ricoprire la titolarità dell’Area 1 (Finanza e Servizi interni). Il dirigente Corinto Pirocchi assumerà di conseguenza la titolarità dell’Area 2 pur completando, per garantire continuità all’azione amministrativa, il procedimento relativo alla variazione di bilancio in itinere e la predisposizione della bozza di bilancio annuale e pluriennale 2017-2019 con responsabilità di tutti gli atti e provvedimenti, anche a valenza esterna, necessari.
Si tratta di una rotazione dovuta all’avviso di garanzia ricevuto dalla dirigente Mastropietro e che il sindaco ha deciso di effettuare a salvaguardia del superiore interesse pubblico al buon andamento, alla trasparenza e alla continuità dell’azione amministrativa coerentemente con quanto disposto dall’art. 16, comma 1, lettera l-quater del D.Lgs. 165/2001, richiamato nel Piano Anticorruzione approvato dall’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, con deliberazione n. 831 del 3 agosto 2016, come misura di carattere successivo al verificarsi di fenomeni corruttivi. La norma, infatti, dispone la “rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva”, cosiddetta rotazione “straordinaria”, desumendosi, dal tenore della norma, l’obbligo per l’amministrazione di assegnare il personale sospettato di condotte di natura corruttiva, che abbiano o meno rilevanza penale, ad altro servizio, trattandosi, nella specie, di una misura di carattere eventuale e cautelare tesa a garantire che nell’area ove si sono verificati i fatti oggetto del procedimento penale o disciplinare siano attivate idonee misure di prevenzione del rischio corruttivo.