Il grido di allarme lanciato dalla comunità rosetana all’indomani della decisione dell’AFGP Guerrieri di chiudere la storica “scuola dei preti” a partire dal prossimo agosto, non poteva lasciare indifferente la nostra associazione.
Il centro Guerrieri, nato nel lontano 1955, in oltre 50 anni di attività nel campo dell’addestramento professionale, nella formazione e nell’orientamento al lavoro, ha visto crescere e maturare a livello professionale e sociale, tantissimi giovani dando loro concreti sbocchi lavorativi e fornendo alle aziende di settore operai qualificati.
“Operai che a loro volta hanno intrapreso con soddisfazione la difficile strada dell’imprenditoria -afferma il Presidente dell’associazione Roseto Tricolore Emilio Di Febo – e oggi sono titolari di importanti aziende del metalmeccanico e che attualmente, pur se in un contesto di oggettiva difficoltà economica, riescono a garantire lavoro a numerose famiglie.”
Giova anche ricordare poi, la continua azione dell’AFGP Guerrieri nell’ambito delle attività specifiche a giovani e famiglie per contrastare e combattere la dispersione scolastica e il disagio sociale, intessendo una proficua rete di collaborazioni tra le varie realtà educative provinciali e regionali.
La chiusura dell’AFGP Guerrieri rappresenta quindi una grave perdita non solo per la comunità rosetana, ma anche per l’intero territorio provinciale e regionale.
L’associazione Roseto Tricolore si è fatta promotrice, presso l’assessorato alle Politiche Sociali del comune di Roseto degli Abruzzi, per l’organizzazione di un tavolo aperto e condiviso tra i rappresentanti parlamentari rosetani, le massime cariche istituzionali regionali e provinciali e i vertici dell’organizzazione dell’AFGP e della Congragazione, al fine di valutare ogni possibile azione da intraprendere al fine di valutare un ripensamento della decisione presa. Concetto ribadito dal Consigliere di Roseto Tricolore, Attilio Dezi: “Siamo convinti che solo attraverso l’ascolto della proprietà e in un confronto aperto di idee e proposte, si possano creare le giuste condizioni per l’attività continuativa del centro Guerrieri.”
Roseto degli Abruzzi, 22.01.2014