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ROSETO – Sono stati approvati questa mattina nel corso del Consiglio Comunale i dieci emendamenti alla proposta di Delibera n. 26 presentati dai Capigruppo di Maggioranza e dal Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes che prevedono il ripristino dell’efficacia del Regolamento del Consiglio Comunale, approvato nel 2001 (successivamente modificato e integrato). Questo si è reso necessario dopo che la sentenza del TAR Abruzzo aveva annullato la nuova normativa approvata a marzo 2023 dal Consiglio Comunale.
Tra le dieci proposte di modifica al Regolamento a spiccare è la numero 8 che punta a disciplinare e a limitare la pratica ostruzionistica degli emendamenti seriali che, troppo spesso, ingessano le attività dell’Assise Civica cittadina e che rischiano addirittura di portarla alla paralisi provocando così un danno per l’intera comunità. “Al fine di salvaguardare le esigenze di semplificazione procedimentale e di buon andamento dell’attività amministrativa – si legge nella proposta di emendamento, che prevede l’aggiunta del Comma 7 all’Articolo 37 del Regolamento del Consiglio Comunale – in considerazione dell’elevato numero di emendamenti presentati al testo di delibera il discussione, il Presidente del Consiglio può operare il raggruppamento per tipologia (soppressivi, modificativi, aggiuntivi) degli emendamenti nonché la formazione, all’interno di ciascun gruppo, di sottogruppi in relazione all’argomento o alla parte del testo da emendare. Gli emendamenti divisi per gruppi o sottogruppi vengono discussi unitariamente e sottoposti ad un’unica votazione”.
“L’Emendamento in questione è stato estrapolato dalla Sentenza del Consiglio di Stato che il 3 novembre scorso aveva ribaltato la decisione del TAR Abruzzo sulla Delibera per l’introduzione della Tassa di Soggiorno approvata dalla precedente Amministrazione Comunale” sottolinea la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti. “Una sentenza che aveva certificato la possibilità di “regolamentare il raggruppamento per argomenti degli emendamenti da votare e la formazione, in ciascun gruppo omogeneo, di distinti sottogruppi in relazione alla tipologia degli emendamenti in modo da sottoporli a votazione secondo l’ordine prestabilito”. Un criterio che, secondo il Consiglio di Stato, “è coerente con le esigenze di semplificazione procedimentale e di buon andamento dell’attività amministrativa, in considerazione dell’elevato numero di emendamenti da esaminare” e che quindi abbiamo scelto di adottare”.
“Con l’approvazione dei nostri emendamenti viene ridata completa efficacia al Regolamento del Consiglio Comunale. Inoltre si limita in maniera netta l’utilizzo della pratica degli emendamenti seriali che hanno sovente quale unico scopo l’ostruzionismo fine a sé stesso. Una pratica che non è accettabile, che non ha nulla a che vedere con gli interessi dei rosetani e quelli legittimi delle opposizioni, ma che punta solo ingessare (e talvolta proprio a bloccare) l’attività amministrativa, un qualcosa di non accettabile e che il nostro Comune non può permettersi” dichiarano il Sindaco Mario Nugnes ed i Capigruppo della Maggioranza Paolo De Nigris (Azione), Enio Pavone (Fare per Roseto), Simona Di Felice (Per Nugnes Sindaco), Christian Gabriele Aceto (U.N.D.E.R.) e Marco Ruggieri (Operazione Turismo).