MS una signora di Torricella chiama arrabiatissima, ero lì pronta a seguire la finale dei 100 metri, il mio idolo Bold, è di colpo il canale è scomparso.
PDF di Teramo, andando in vacanza ho scoperto dell’esistenza di rai 5, visto su internet e mai avuto il piacere di vederlo sul digitale terrestre.
RP di Crognaleto, mi avevano detto che si trattava dell’antenna, l’ho cambiata, poi il decoder l’ho cambiato, ho scoperto solo dopo che la zona non era coperta e bisognava pazientare.
Questi tre casi riportati sono una sintesi che rappresenta appieno la situazione del passaggio al digitale terrestre dei canali pubblici.
Dal rilevamento effettuato il 64% delle persone sentite hanno problemi di costanza nella ricezione ( almeno una volta alla settimana il segnale va e viene). Il 72% non vede tutti i canali messi a disposizione dal servizio pubblico. Un 2% ancora non vede i canali Rai ma vede benissimo quelli privati. La situazione risulta essere a macchia di leopardo. Nella fascia costiera ormai le problematiche sono risolte ma nella città capoluogo e le aree interne permangono.
“ Invieremo una nota al Corecom Abruzzo, avevamo contezza del ritardo della Rai in alcune aree, sembra incredibile, nel corso degli anni seguendo tutta la fase di passaggio avevamo monitorato e resi publici dati che evidenziavano come le tv commerciali ed in particolare la Mediaset inviano da anni segnali chiari. Le stesse tv locali si sono adeguate in tempo. La Rai è ancora in affanno, alla ricerca di soluzioni. La tassazione, seppur modificata nella sua essenza si è passanto da canone Rai a tassa di possesso, finalizza le somme raccolte al finanziamento del servizio pubblico. Questa cosa rende ancora più insopportabile questo disservizio, del quale non comprendiamo le ragioni. La RAI è in grado di fare benissimo quello che fanno gli altri operatori del settore
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Robin Hood
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