GIULIANOVA – Il cimelio è stato recuperato a spese del Sindaco Costantini per donarlo nuovamente alla città.
Durante l’ultimo sopralluogo al cantiere della Pinacoteca Civica di Palazzo Bindi, in occasione della visita della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo, il Direttore t.s. del Polo Museale Civico Sirio Maria Pomante ha segnalato al Sindaco Jwan Costantini, lo stato precario in cui versava, ormai da tempo, il manifesto ufficiale dell’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II avvenuta il 15 agosto 1894 e realizzato dallo scultore giuliese Raffaello Pagliaccetti (1839-1900), illustre esponente della scultura italiana dell’Ottocento. Il primo cittadino si è mobilitato immediatamente per far tornare a nuova vita il cimelio storico a sue spese, e posizionarlo, all’interno di una preziosa cornice, nella Sala Consigliare del Comune, al posto delle due teche che contengono le onorificenze di Pagliaccetti e le medaglie vinte dallo scultore, donate all’ente comunale dalla vedova, e attualmente ricoverate all’interno della Biblioteca civica e della futura Pinacoteca, per una più adeguata conservazione. La storia del manifesto è strettamente legata a quella dell’evoluzione travagliata del celebre monumento di piazza della Libertà, e la sua inaugurazione rappresentò per la comunità giuliese e del Meridione un evento di portata nazionale, dato che Giulianova fu la prima città di quello che fu il regno di Napoli, ad essere visitata dal Re d’Italia il 15 ottobre del 1860.