GIULIANOVA – <Sto bene e voglio tornare a casa. Vincenzo? È stata la forza che ci ha fatto sopravvivere>. Queste le prime parole che Giorgia Galassi, studentessa di 22 anni, ha detto ai famigliari e agli amici, dopo essere stata salvata, insieme al fidanzato Vincenzo Forti, pizzaiolo di 25 anni, dalla gabbia di neve dell’hotel Rigopiano. I due giovani, imprigionati ormai da più di 48 ore tra neve e macerie, erano stati individuati, dai soccorritori, nella mattina di venerdì e da allora, i vigili del fuoco non avevano mai smesso di parlare con loro. <Non ci hanno mollato un attimo, ci parlavano per mantenerci vigili e infonderci coraggio – ha raccontato la ragazza di Giulianova – lo spazio che avevamo a disposizione per muoverci era molto ristretto, non avevamo nulla di cui nutrirci, per due giorni ci siamo dissetati con il ghiaccio, insieme a noi c’era un’altra coppia di fidanzati>. <Il secondo giorno stavamo per perdere le speranze- ricorda Giorgia – è stato Vincenzo che ci ha spronati, che ci mantenuti lucidi, è stato la vera forza del gruppo>. I due ragazzi sono stati liberati ieri mattina, intorno alle 4, e caricati su un’ambulanza che li ha trasportati a Farindola. Da lì, tramite un elicottero dell’elisoccorso ed un’altra ambulanza, sono giunti, intorno alle 6, all’ospedale di Pescara. <Quando la valanga ci ha sorpresi eravamo seduti davanti al camino e stavamo bevendo un the – racconta Giorgia – ci è crollato tutto addosso e non abbiamo capito più nulla. Ci siamo ritrovati chiusi in una scatola, io tenevo la mano della ragazza accanto a me mentre, con noi, c’era un altro ragazzo ferito, a cui era caduta addosso una trave. Tuttavia eravamo convinti che, prima o poi, qualcuno sarebbe venuto a liberarci. Purtroppo non riuscivamo a sentire nessun rumore, avevamo tutta la neve sopra. Abbiamo iniziato a sentire dei rumori il giovedì mattina, alle 11, ed allora abbiamo iniziato ad urlare per farci individuare dai vigili del fuoco. Il nostro è stato proprio un miracolo, non finiremo mai di ringraziare gli uomini che ci hanno riportato alla vita>. I ragazzi, attualmente, sono ricoverati nel reperto di Rianimazione dell’ospedale di Pescara, insieme tutti gli altri superstiti e, secondo un primo bollettino medico di ieri,  sarebbero in buone, ma monitorati costantemente, anche con assistenza psicologica. Con loro i famigliari, Isabelle e Tommaso, i genitori di Giorgia, Lucia e Florio, quelli di Vincenzo, con i fratelli Francesco ed Anastasia e la cognata Martina. Loro sin dai primi momenti della tragedia, erano arrivati a Penne e poi a Pescara, non li hanno mai lasciati, e mai hanno smesso di sperare di rivederli. Non hanno mangiato, né dormito, la speranza è stata il loro nutrimento. Anche la mamma di Vincenzo, Lucia, non ha mai smetto di credere che avrebbe riabbracciato il figlio. <Mi sento miracolata – ha raccontato – è una gioia indescrivibile rivedere Vincenzo, sano e salvo. Lui è stato forte, ha protetto Giorgia stringendola a sé, le ha dato coraggio quando tutti e due stavano per mollare. Loro non si sono accorti della valanga, hanno creduto che il terremoto, che avevano sentito ore prima, li avesse colpiti di nuovo e si sono ritrovati sepolti, con travi e neve sopra di loro. Ringrazio gli angeli che li hanno salvati, che sono riusciti a trovarli, uomini straordinari>. Un secondo bollettino medico, arrivato ieri pomeriggio ed emesso dai sanitari dell’ospedale di Pescara, ha confermato le buone condizioni dei superstiti, ed alcuni di loro potrebbero essere dimessi già nei primi giorni della prossima settimana. Ad attendere Giorgia e Vincenzo c’è tutta una città, che vuole riabbracciarli, festeggiarli. Il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, ha inviato ieri mattina, un messaggio a Giorgia, dove esprimeva la sua vicinanza ed un affettuoso abbraccio da tutta la comunità giuliese. La ragazza avrebbe risposto ringraziandolo, anche da parte di Vincenzo e avrebbe scritto, <il vostro calore è immenso, ringrazio davvero tutta la mia città>.

Azzurra Marcozzi