“Irresponsabile è chi getta fango su tutto e tutti dando notizie tendenziose e non veritiere”.
Inizia così la replica del sindaco Francesco Mastromauro al consigliere Gianluca Antelli che, in relazione alla questione Cirsu-Sogesa, ha duramente criticato l’amministrazione comunale. “Anzitutto, ci stiamo adoperando al massimo affiché la situazioni torni alla normalità. Ed è un impegno che coinvolge l’intera giunta con riunioni continue e quotidiane. Chi dice, come Antelli, che la colpa della situazione è di Giulianova lo fa mentendo o non conoscendo come stanno i fatti. Intanto – dichiara il sindaco Mastromauro – c’è da dire che Giulianova è in regola con i pagamenti. Il contenzioso del 2009, l’unico esistente, è stato risolto. E aggiungo che solo grazie a soldi versati da Giulianova sia CIRSU che SOGESA hanno potuto far fronte alle spese, comprese quelle degli stipendi dei lavoratori, che infatti hanno riconosciuto il nostro impegno e i quali hanno tutto il nostro sostegno. C’è poi da dire, diversamente da quanto affermato dal consigliere Antelli – conclude il sindaco – che i lavoratori SOGESA non erano in sciopero ma non sono usciti per la raccolta per un ordine di servizio diramato dall’amministratore della SOGESA”.
“Voglio ricordare al consigliere Antelli – aggiunge poi l’assessore al bilancio Marcello Mellozzi – che la Tarsu a Giulianova è tra le più basse dell’intera provincia? Si informi, e scoprirà che nella Teramo governata dal centro-destra si paga di più di Giulianova. E lo sa Antelli – continua l’assessore – che Giulianova è l’unico comune del comprensorio ad avere il porta a porta, che a novembre coprirà tutta la città? La verità, ma questo Antelli non lo dice, è che quello di Giulianova è un Comune virtuoso, e che non ha colpa per ciò che sta accadendo. Noi quindi – prosegue Mellozzi – siamo nelle condizioni di poter pretendere un servizio di raccolta efficiente. E se non ci verrà dato, allora potremo anche decidere di rivolgerci ad altri. Chi onora i pagamenti ha questo diritto, e poiché noi li onoriamo pretendiamo un servizio efficiente che non può essere affidato solo al senso di responsabilità dei lavoratori, ma – conclude l’assessore – deve tradursi in una nuova strategia aziendale dove il pubblico torni ad essere protagonista”.