Stavano attuando una
rapina in danno dell’agenzia di Capistrello della banca di
Credito Cooperativo di Roma, quando sono stati bloccati dai
carabinieri. In manette sono finiti in cinque, tutti di origine
campana, anche se uno è residente a Terni.
Il tentativo di rapina è stato bloccato nell’ambito di un
dispositivo predisposto già da alcuni mesi dal Comando
provinciale grazie all’intervento dei carabinieri del reparto
operativo dell’Aquila e delle compagnie di Avezzano e
Tagliacozzo.
Il tentativo si è verificato prima della chiusura
antimeridiana. Tre degli arrestati sono giunti presso l’agenzia
a bordo di una Fiat Uno rubata nella mattinata di ieri ad
Avezzano, armati di taglierino e con il volto parzialmente
travisato. Uno dei tre è stato bloccato subito dopo aver
oltrepassato la porta d’ingresso da alcuni militari in abiti
civili che si trovavano all’interno della banca, mentre gli
altri due sono stati bloccati dagli altri militari sempre in
abiti civili che si trovavano nei pressi dell’istituto di
credito. Il quarto è stato raggiunto poco distante mentre
attendeva gli altri tre a bordo di un’autovettura pulita. Il
quinto componente del commando è stato invece raggiunto ad
Avezzano.
In manette sono finiti: C.F., 48 anni, panettiere di Napoli;
M.V. (50), operaio di Castel Volturno (Caserta); C.F. (55),
panettiere di Napoli; M.P. (49), disoccupato di Napoli; S.D.C.
(36) disoccupato originario di Napoli ma residente a Terni. Gli
arrestati sono stati associati nel carcere San Nicola di
Avezzano a disposizione del pubblico ministero, Maurizio Maria
Cerrato. Le indagini proseguono per accertare la responsabilità
degli arrestati in altre rapine compiute nei mesi scorsi nella
Marsica. (ANSA).