SCERNE – Rapina-lampo in gioielleria Ad essere stata presa di mira è la gioielleria “Palladini Gioielli” in pieno centro a Scerne di Pineto. I rapinatori hanno agito in due: sono entrati con la scusa di vedere un gioiello, uno dei due è riuscito a farsi aprile la cassaforte, ha ammanettato il titolare, ha fatto entrare il complice e hanno svuotato insieme il tutto: gioielli, orologi. Rapina durata in tutto appena 5 minuti. All’interno vi era uno dei titolari della “Palladini Gioielli”, Valerio, che come tutte le mattine aveva aperto il negozio e subito dopo con lui è entrato l’uomo, con un leggero accento pugliese, probabilmente foggiano. Il rapinatore era entrato con la scusa di vedere una catenina, del valore di circa 150 euro. Una volta aperta la cassaforte ha spinto dietro il titolare, ammanettandolo. Sulla rapina indaga il Commissariato di Atri, giunti sul posto poco dopo, assieme ai colleghi della squadra mobile di Teramo per iniziare i rilievi. A lanciare l’allarme è stato proprio Valerio Palladini che era stato ammanettato ad un polso: è riuscito a liberarsi utilizzando uno degli strumenti che ha nel laboratorio. Poco dopo è arrivato anche il fratello Paolo, ex ufficiale dell’esercito. Non si sa se la pistola impugnata da uno dei rapinatori fosse vera, il titolare della gioielleria, visibilmente scioccato non ha saputo fornire una corretta descrizione. I due rapinatori sono fuggiti a piedi raggiungendo pare un’auto, forse una fiat Panda, parcheggiata lungo la provinciale che porta verso Collemorino.