L’episodio fu di una violenza inaudita, messa in atto da alcuni fascisti dei Nar, che fecero irruzione nella studio radiofonico, con mitra e pistole, contro cinque donne, casalinghe, che stavano trasmettendo un programma, appunto Radio Donna, per parlare e raccontare dei loro problemi, della loro condizione sociale, dei divieti che, in generale, le donne vivevano in quegli anni, ma anche di musica, cultura ed attualità, confrontandosi e approfondendo tanti temi, dal proprio punto di vista. Le cinque donne furono mitragliate, sparate ed arse vive.
A presentare il progetto la Presidente della Consulta degli Eventi Elisa Concetto che, nel 2013, ebbe la fortuna di conoscere le due superstiti di quanto accaduto e sentire dalle loro voci il racconto di quella mattina. La signora Anna Attura, che fu letteralmente sbattuta al muro dove le spararono sei colpi di pistola nella pancia e la signora Rosetta Padula che fu gambizzata, le raccontarono il dolore fisico e le conseguenze psicologiche con cui hanno dovuto convivere in tutti questi anni.
“Radio Donna 1979… per non dimenticare” è un progetto che attraverso la musica, la danza, la poesia, le arti visive e la cultura, ha condotto questa mattina i giovani studenti dell’Istituto Comprensivo Giulianova 1 in un percorso che ha raccontato la condizione di disagio e divieto in cui le donne vivevano ancora negli anni settanta e portare alla riflessione sui possibili modi, affinché episodi di violenza fisica e psicologica non vengano più perpetuati sulle donne.
Ad aprire l’incontro con la scuola i saluti istituzionali della Vice Sindaco ed Assessore alle Pari Opportunità Lidia Albani ed a seguire la messa in scena del progetto attraverso le diverse arti presentata dalla Presidente della Consulta Elisa Concetto, gli studenti hanno proposto parte dello spettacolo realizzato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, lo scorso 25 novembre.
“Siamo certe che, attraverso questo connubio di arti come la musica, la danza e la poesia sia possibile veicolare in modo più profondo ed efficace ai ragazzi il messaggio di rispetto nei confronti delle donne – dichiara la Vice Sindaco Lidia Albani – il ricordo di un episodio così crudele ed inaccettabile, come quello che hanno vissuto le operatrici di Radio Città Futura, è forte ed attuale ancora oggi e ci deve far riflettere sul ruolo importante che tutti noi abbiamo nell’educare le giovani generazioni”.