GIULIANOVA – Esattamente 30 ore prima delle commissioni consiliari è arrivata, nelle caselle di posta elettronica dei consiglieri e dei tecnici incaricati , la corposa documentazione relativa gli argomenti da trattare, si tratta dei regolamenti e delle tariffe 2016 relative la Tari e l’imposta comunale sugli immobili e l’affidamento del mercato ittico, tra l’altro. Per i consiglieri Retko, Di Giulio e Trifoni <è evidente la volontà di non dare il tempo ai consiglieri di opposizione di valutare l’impatto dei nuovi regolamenti, che verranno successivamente approvati nel Consilio di venerdì>. Come gli stessi hanno evidenziato in un esposto inviato al Prefetto. Da un primo esame della documentazione si evince con chiarezza, per quel che concerne la Tari un aumento , il quarto in quattro anni. per tutte le utenze domestiche e non, questo congiuntamente alla eliminazione di numerosi sgravi presenti nel regolamento precedente. Per quel che riguarda, invece, la raccolta, si prevede un miglioramento della differenziata di circa il 3 % raggiungendo il 70% , i costi di raccolta e smaltimento previsti si attesterebbero a 5.419.234,08 euro, con l’organico ormai destinato ad Ecoconsul ( Ancarano) e tutti gli altri materiali al Cirsu, gli amministratori giuliesi sembrano ritenere che, la conferma dell’attuale fallimento non influirà sulle capacità ricettive del impianto di Notaresco. EW vediamo nel dettaglio alcuni dati cominciando dalle utenze domestiche per le qual rimane invariata la quota fissa, ma cambia l’ammontare di quella varabile : in parentesi il vecchio importo. famiglia con un componente 65,74 euro (60.74) , con due componenti 146,51 (141,50), con tre componenti 312,78 (207), con quattro 230,57 (225,50), con cinque 270,14 (265,1) con sei o più di 6 284,99 (279,9). Diamo uno sguardo alle utenze non domestiche e qui siamo agli aumenti in percentuale: negozi di abbigliamento, calzature, libreria, ferramenta ed altri beni durevoli quota fissa 2,23(2,10), quota varabile 2,93 (2,76), stabilimenti balneari, fissa 1.17 (1,10), variabile 1,04(0.98), alberghi con ristorante fissa 2,13 (2,01(, variab . 3,10(2,92), parrucchierie, barberie, estetista fissa 2,35 (2,22), variab. 3,66 (3,45), ristoranti, trattorie, pizzerie, pub e birrerie fissa 6,71 (6,33), variab.8,41 (7.93), bar, caffè e pasticceria fissa 5,24 (4.94). variab. 6,33 (5.97). Annullate tutte le agevolazioni Tari, resta in piedi solo quella per le famiglie che hanno alloro interno un componente portatore di legge 104.