In riferimento ad un articolo apparso sulla stampa locale a firma di Marzia Tassoni il 2 marzo 2014, in qualità di Presidente del Quartiere Annunziata avrei intenzione di commentarlo, almeno in parte come segue:
Posso essere d’accordo su alcuni punti come quelli riguardanti le risicate autocandidature per l’insediamento dei comitati e, in parte sul regolamento che prevede la decadenza del Comitato in caso di dimissioni di un Presidente. Andrebbe però detto che ogni Comitato può proporre al Consiglio comunale ogni sorta di modifica del regolamento stesso. In passato il Consiglio comunale ha approvato (purtroppo non all’unanimità) proposte di modifica che provenivano dalle assemblee preparatorie, ma definire i comitati come politicamente manipolati e poco utili sul piano pratico mi sembra davvero eccessivo.
Se la manipolazione si deduce dagli inviti che i comitati rivolgono a una certa parte di politici a partecipare ad incontri, tavoli di lavoro e assemblee, posso solo dire che l’interlocutore è il Comune, i suoi assessori e il suo sindaco. Essi hanno i mezzi per dare risposte ai numerosi quesiti che vengono inoltrati dai comitati. Per quanto riguarda la presunta ingerenza di Demos, ho il dovere di ripetere per l’ennesima volta che l’Associazione è intervenuta ed interverrà nelle nostre riunioni solo quando è stata e sarà espressamente chiamata dal Comitato e dalla sottoscritta. Demos svolge un ruolo meramente tecnico e consulenziale su richiesta! Insistere su questo punto è strumentale e tendenzioso!
Tutte le risposte date da parte dell’amministrazione comunale verranno rese note attraverso i mezzi di stampa e le assemblee.
Stessa condotta sarà usata nei confronti di un’amministrazione di colore diverso.
Come presidente del quartiere Annunziata mi dissocio completamente dalle affermazioni riguardanti l’attività dei quartieri; non esiste un quartiere più o meno attivo; l’impegno profuso da ciascuno di noi è legato ai problemi che si riscontrano nelle varie zone.
Ho grande rispetto per chi si impegna, volontariamente, per apportare un contributo volto a cercare di risolvere varie problematiche; per questo si sono svolti incontri con il Presidente dell’Ater per le case popolari, con i responsabili regionali per quanto riguarda gli argini, con un dirigente scolastico per temi inerenti la scuola, con gli amministratori locali per temi riguardanti il verde pubblico, lo sviluppo del commercio, la manutenzione e la pulizia.
Non mi sembra poco aver coinvolto delle persone che fino ad oggi non sono state mai chiamate a partecipare alla cosa pubblica, che non sono abituate ad intervenire in un’assemblea, che non sono state mai protagoniste del proprio futuro se non quando chiamate a votare.
Molte volte le persone delegano i componenti del comitato affinché li rappresentino nei confronti delle istituzioni e ciò avviene perché si fidano di chi hanno eletto o perché pensano che non sia importante partecipare personalmente.
Questo avviene anche all’interno dei partiti, dei sindacati, delle associazioni e lo posso dire ad alta voce in quanto ho fatto parte di ognuno di questi organismi e so quanta fatica bisogna fare per convincere le persone ad intervenire.
La nostra sfida sarà quella di far conoscere l’importanza della partecipazione perché partecipare è cambiare. Si coglie l’occasione di invitare chiunque volesse partecipare, anche solo come uditore, alle prossime riunioni.
Giulianova 03.03.2014
La Presidente
Patrizia Casaccia