Dopo gli ultimi avvicendamenti nella Giunta  Mastromauro noi riteniamo che non sia chiara la natura politica di tale operazione.

premesso che l’UDC non era e non è presente in consiglio perché non ha eletto consiglieri,

premessa la discutibile opportunità di indicare la figlia del candidato sindaco del centro-destra come assessore nella giunta di centro-sinistra,

 

non capiamo quale rilancio ci sia in questa giunta:

 composta per i 5/7ettimi dagli stessi assessori di prima che però ora dovranno ricominciare a lavorare con deleghe nuove.

Non capiamo se l’accordo è solo PD – UDC locale o anche sottoscritto da IDV e SEL :

in caso contrario la rivendicazione di non sudditanza dei due partiti minori rispetto al PD sparirebbe.

Non capiamo quale programma dovremo attuare adesso o se dovremo modificare il programma Giulianova 2020

Sembra un’operazione di basso cabotaggio politico, degno degli schemi peggiori della Prima repubblica.  L’impegno civile non può ridursi ad occupazione di poltrone.

Siamo delusi e spiazzati da scelte che hanno privilegiato strapuntini e giochi di potere, senza dare una scossa vigorosa e condivisa a questa amministrazione per migliorarne la sua azione.

Progresso Giuliese esprime quindi  profonda preoccupazione per lo stato di degrado

della politica locale manifestatasi nelle ultime vicende.

Si percepisce un  clima confuso dopo l’ingresso in giunta di  un partito

che due anni fa era schierato con la parte opposta.

 Fu proprio questo partito il maggiore artefice della coalizione di centro-

destra, ed  oggi il capolista di quel partito entra in giunta.

Si è preferito contare sull’appoggio benevolo di qualche pentito del centro

destra, e addirittura sul voto determinante dell’ex candidato

sindaco Cameli,  invece di accettare un confronto e un dialogo con chi

responsabilmente, in consiglio comunale ha finora dato fiducia a questa

maggioranza a e questo sindaco (Gianfranco Francioni compreso).

  I fatti di questi giorni ci dicono che  al nostro contributo, evidentemente troppo scomodo, si preferisce avere una maggioranza diversa.

Al sindaco tocca e ci aspettiamo una parola chiara e definitiva: si renda conto del baratro

cui si stà avvicinando e rinsavisca al più presto perchè noi non siamo più

disponibili a fare gli utili idioti…

A questo punto, prendiamo atto che esiste un’altra

maggioranza numerica,  che non saremo disponibili a soccorrere.

Noi progressisti vogliamo essere alternativi al modello della politica dei responsabili, dei rimpasti, delle compravendite.

Siamo preoccupati da un trasversalismo che mette in campo un pensiero unico.

Abbiamo sempre detto di voler essere termometro e pungolo di questa amministrazione, di essere anima critica e menti pensanti e non semplici ratificatori di scelte fatte altrove.

Oggi un patto si è rotto con noi e con gli elettori del centro sinistra.

Ci siamo candidati con questo sindaco e con il programma Giulianova 2020 e rispetteremo quel programma.

Per cui, i punti indicati nel suddetto programma li discuteremo, li valuteremo e li voteremo….sul resto, decideremo liberamente il da farsi;

 e lo faremo con tutta la forza che esprime un gruppo di 4 consiglieri!!!

Progresso Giuliese