Con sentenza del 12 aprile 2013 la Corte di Appello dell’Aquila ha riformato la sentenza di primo grado e ha assolto Alessandro Quartiglia del reato a lui contestato “Perché il fatto non sussiste”.
Come si ricorderà, con la sentenza del 9 giugno 2011, Alessandro Quartiglia fu condannato per una presunta evasione fiscale, e questo nonostante le Agenzie delle Entrate competenti per territorio avessero ritenuto ineccepibile il comportamento del Gruppo Quartiglia Spa non effettuando alcuna ripresa fiscale.
Contro la predetta sentenza era stata proposta impugnazione con l’assistenza dell’avvocato Lino Nisii del Foro di Teramo.
Poiché della sentenza di condanna, nell’ambito di un legittimo diritto di cronaca, fu data ampia risonanza sui media, si chiede a tutti i mezzi di informazione di dare notizia della intervenuta sentenza assolutoria che ha restituito onorabilità e dignità non solo ad Alessandro Quartiglia, ma all’intero gruppo che è tra i maggiori del settore alimentare a livello nazionale ed è in continua espansione nonostante l’attuale periodo di forte recessione, con ricadute estremamente positive sul territorio specialmente in termini occupazionali.
Da parte di Quartiglia Spa, ora allo stesso modo di come avvenne all’epoca della prima sentenza, viene ribadita la massima fiducia nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine impegnate nella difesa della legalità.
Chi è Quartiglia:
Quartiglia Spa opera da 30 anni nel mercato del “Foodservice”, ed è oggi una delle aziende leader sul territorio nazionale nella distribuzione alimentare, partner affidabile e consulente d’avanguardia per la fornitura di ingredienti di alta qualità e di attrezzature per la ristorazione a circa 12 mila clienti in tutta Italia, raggiunti con un servizio capillare ed efficiente grazie a una rete di oltre 200 agenti e di 24 piattaforme distributive. Quartiglia oggi conta oltre 500 collaboratori fra dipendenti diretti e indiretti.