Presentato stamane al sindaco Francesco Mastromauro, da parte della proprietà, il progetto relativo alla ex SAIG. Il progetto, che implica consistenti investimenti, prevede l’ultimazione della bonifica dell’intero sito, già iniziata, e quindi la realizzazione di manufatti per una superficie coperta pari a 70.000 mq., da immettere nel mercato, con un’area di quasi 9.000 mq. destinata a verde e parcheggi.
L’idea progettuale, fondata sull’analisi del sistema insediativo territoriale e dei rapporti con il territorio circostante, assume come obiettivo l’insediamento a misura d’uomo con una viabilità interna ad anello che si rapporti poi con facilità con quella esterna, tenendo conto delle indicazioni sulla viabilità contenute nel Piano d’Ambito della bassa Val Tordino; un insediamento che si propone come innesco per per la realizzazione nel futuro del modello produttivo APEA (aree produttive ecologicamente attrezzate) descritto dalla Provincia di Teramo.
“Nel progetto sottopostoci – dichiara in proposito il sindaco – il verde assume il ruolo non di solo elemento di decoro ma è “parte” del progetto. A partire dalla ferrovia verso nord, infatti, assume inizialmente, attraverso filari e gruppi arborei, il ruolo di barriera antirumore e filtro visivo verso l’area ferroviaria integrando anche gli spazi per la sosta veicolare ed ambiti attrezzati. Gli ambiti piantumati e le fasce di filtro definiscono i margini dei lotti produttivi (secondo i dettati del Piano d’Ambito della bassa Val Tordino), mentre filari e gruppi di aiuole puntano ad aumentare la qualità ambientale di principali spazi pubblici e delle zone per la sosta veicolare e contemporaneamente accompagnano anche il tratto di pista ciclabile di collegamento al percorso di lungofiume. Importante poi – prosegue il sindaco – è la previsione di una nuova viabilità parallelamente alla ferrovia con funzione di collegamento in prospettiva dei comparti adiacenti e la previsione di un collegamento diretto con il futuro svincolo della Teramo-Mare nell’ultimo lotto fino a Giulianova, in relazione al quale ho avanzato relativa richiesta di chiarimenti al governatore Chiodi, dal quale attendo ancora una risposta, ma che sembra si farà, come ha rassicurato recentemente la Provincia. In ogni caso – conclude il sindaco – dopo anni di degrado, ecco finalmente un progetto per la riqualificazione dell’area, previsto nel programma “Giulianova 2020”, sul quale la maggioranza ha lungamente lavorato coinvolgendo il privato per raggiungere l’obiettivo. Sul progetto, protocollato, ci sarà quindi l’istruttoria da parte dell’Ufficio tecnico: sarà poi mia cura presentarlo in maggioranza a metà giugno così da sottoporlo all’attenzione del Consiglio per l’eventuale approvazione”.