GIULIANOVA – Un Kursaal gremito di studenti ed ospiti arrivati da tutto l’Abruzzo, oggi, ha reso omaggio al ricordo della dottoressa Ester Pasqualoni, nell’ambito del premio letterario a lei dedicato e promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità e dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova, con il patrocinio del Miur, Regione Abruzzo, Provincia di Teramo e di tutti i Comuni delle scuole partecipanti.
Tanti, tantissimi, i momenti di commozione partendo dalla lettura, in apertura dei lavori, della lettera che gli infermieri del reparto di Oncologia dell’ospedale “Val Vibrata” Gaetana Casalena, Maria Giacinta Feriozzi e Orazio Gasparroni, insostituibili compagni di lavoro ed amici della dottoressa, hanno affidato alla presentatrice del premio, la giornalista Azzurra Marcozzi. Presente in sala anche il fratello della dottoressa Mariano Pasqualoni, visibilmente commosso dalle parole delle lettere che gli studenti hanno dedicato ad Ester. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro che ha raccontato del suo incontro con la dottoressa Paqualoni, quelli della vice sindaco ed assessore alla Pubblica Istruzione e alle Pari Opportunità Nausicaa Cameli, della presidente della Cpo di Giulianova Marilena Andreani e della presidente della Cpo della Provincia di Teramo Tania Bonnici Castelli, c’è stata l’emozionante testimonianza di Anna D’Andria, una paziente che è riuscita a sconfiggere il cancro proprio grazie alle amorevoli cure del medico oncologo Ester Pasqualoni. <L’immagine di Ester è perenne nel mio cuore, la amerò per sempre – ha raccontato Anna – è stato un animo sensibile e profondo. Con lei ho affrontato i cicli di chemioterapia dopo l’operazione al seno e sono certa che, senza il coraggio e la voglia di vivere che sapeva darmi non sarei riuscita a vincere la mia battaglia, Perciò chiedo al manager della Asl di Teramo Roberto Fagnano di intitolare al più presto l’ospedale di Sant’Omero alla dottoressa perché lo merita davvero>. Prima di procedere con le premiazioni c’è stato l’intervento della docente e giornalista Alessandra Angelucci, presidente di giuria del premio, che ha spiegato il lavoro dei giurati ed ha raccontato di, <quanto sia stato difficile scegliere perché le parole dei ragazzi ci hanno talmente emozionato che, in più di una circostanza, non siamo riusciti ad arrivare fino alle fine del testo, per la commozione>. La mattinata è andata avanti col le premiazioni dei ragazzi che, con i loro elaborati sotto forma di lettera ad Ester, hanno ricevuto la Menzione speciale della giuria: si tratta di Ilaria Macrini dell’Istituto Comprensivo di Mosciano Sant’Angelo, Gianmarco Colonnelli della Scuola Secondaria di I° grado di Colonnella. Istituto comprensivo Corropoli – Colonnella – Controguerra e Cristiana Di Giuseppe dell’istituto comprensivo Giulianova 2. A seguire ci sono stati gli interventi dell’assessore alle Politiche Sociali della Regione Abruzzo Marinella Sclocco che ha ricordato e lodato l’impegno della dottoressa e dello psichiatra della Asl di Teramo Domenico Di Sante che, a colloquio con i ragazzi presenti in sala, ha condiviso con loro momenti di riflessione sull’amore, sull’autostima e il rispetto dell’altro. In occasione della premiazione dei primi tre classificati sono intervenuti gli altri giurati per portare un saluto, tra cui la giornalista del quotidiano “Il Centro” Mirella Lelli, l’editrice di “Di Felice Edizioni” Valeria Di Felice e il dottor Piergiorgio Casaccia dirigente Asl Dipartimento Emergenza 118, uno dei primi a soccorrere la dottoressa Pasqualoni in quel terribile giorno di giugno, vedendola spegnersi tra le sue braccia. In giuria anche il giornalista di Rai 3 Antimo Amore e Gaetana Casalena infermiera professionale reparto oncologico. Ad aggiudicarsi il primo premio sono stati gli alunni Marta Battistoni, Anita De Bernardo, Anna Iaconi della classe III A, Laura Caprioni, Daria Del Roscio, Giorgia Di Sabatino, Aurora Rocchetti della classe III B, Benedetta Di Giuseppe, Alice Lelli, Giulia Phillis, Eleonora Rosa della classe III C – Luca Di Diomede, Martina Pennesi della classe III D dell’Istituto Comprensivo Roseto 1. L’elaborato è stato selezionato dalla giuria come vincitore con questa motivazione:
“È un tema scritto con grande sensibilità. Ha la costruzione e il ritmo di un racconto che commuove e fa riflettere. Dopo un attacco dai toni lirici l’autore si immedesima, di volta in volta, nelle persone toccate dalla tragedia della scomparsa di Ester Pasqualoni: la madre, i figli, un’amica, una collega e un paziente. L’autore ricostruisce così la vita, gli affetti e la dedizione come medico di Ester Pasqualoni. Nella fase finale il racconto sfocia nella vibrante denuncia della violenza di genere e nell’appello a educare ad amare rispettando la persona.”
Al secondo posto le studentesse Gaia Di Marco e Gaya Marziani della classe III E ed Alice Pasquini della classe III F dell’Istituto comprensivo Roseto 1, con la seguente motivazione:
“Le tre giovanissime scrittrici, nella loro lettera hanno saputo esprimere con parole semplici e allo stesso tempo forti, una profonda empatia nei confronti di Ester Pasqualoni, descrivendola come una donna da prendere ad esempio per coraggio, consapevolezza, capacità di ascolto e rispetto”. Le tre autrici non hanno nascosto le lacrime calde che hanno rigato i loro volti mentre ripercorrevano la vita dell’oncologa uccisa. Nella lettera raccontano bene di come Ester abbia dedicato tutta la sua esistenza a salvare altre vite, ricoprendo il ruolo positivo dell’eroe, come in un film… un film dal finale sbagliato.
E nel finale della loro lettera le tre autrici si appellano alla solidarietà tra le donne come strumento contro ogni violenza di genere, perché le donne, scrivono, nascono tutte principesse, ma la vita le addestra guerriere.”
Terzo posto all’elaborato dell’alunna Giulia Lupi della classe III B della Scuola Secondaria di Primo Grado di Colonnella – Istituto Comprensivo di Corropoli, con la seguente motivazione:
“Della lettera di Giulia Lupi, terza classificata, si apprezzano l’originalità delle immagini verbali e la particolare sensibilità con cui l’autrice argomenta le sue riflessioni sul tema della violenza sulle donne. “Le favole sono storie inventate” si chiedeva l’autrice quando era piccola e aveva paura. Ma la vicenda di Ester Pasqualoni non è finzione e le parole dell’autrice sono un invito a capire che le “favole cattive” che si raccontano ai tg purtroppo sono “anche qui”, appartengono a tutti perché dannatamente reali e vicine al nostro quotidiano. E da questo l’esortazione a prestare maggiore attenzione per salvaguardare il valore della vita, ma senza paura e titubanza nell’onorarla fino in fondo.”
Sul finale una bella proposta è stata lanciata dalla professoressa Santina Di Domenico, in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo Giulianova 2 che, in collaborazione con il Comune di Giulianova, ha espresso la volontà dell’istituto di intitolare il giardino della scuola alla dottoressa Pasqualoni.