E’ morta sulla
sua carrozzella, dentro a un ascensore precipitato da un’altezza
di tre metri nella casa di riposo di Goriano Sicoli dove era
ospite da sette anni.Santina Testa, 92enne originaria di Palena (Chieti), stava
andando a fare colazione quando la carrucola dell’ascensore ha
ceduto. Con lei c’era una infermiera che la stava assistendo,
una donna di 65 anni, rimasta ferita alla testa e al costato.
Ancora sotto choc, la superstite ha raccontato: “Avevo appena
spinto il pulsante per scendere di un piano quando mi sono
ritrovata nel vuoto e poi contro l’ascensore con la carrozzina
di Santina addosso che non si muoveva. Ho quasi perso i sensi,
poi sono arrivate le colleghe che ci hanno soccorso”.
Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Sulmona ha
aperto un’inchiesta per accertare le cause che hanno determinato
la morte dell’anziana. In particolare, si tratta di stabilire se
la donna sia deceduta a causa di un infarto dovuto allo spavento
o se sia stato il forte trauma alla testa a provocarne la morte.
Il procuratore Federico De Siervo ha già disposto l’autopsia
che sarà affidata domani a un medico legale.
Dalle prime verifiche eseguite dai carabinieri di Goriano
Sicoli, ai quali sono state affidate le indagini, si è appreso
che l’ascensore (ora posto sotto sequestro per le verifiche di
rito) sarebbe stato revisionato da poco tempo, ma che anche
altre volte avrebbe dato dei problemi di funzionamento.
La casa di riposo è gestita dalla “Fondazione papa Paolo VI
che ha altre strutture del genere in Abruzzo: in quella di
Goriano sono ospiti 23 anziani quasi tutti non autosufficienti.
La struttura fu inaugurata nel 1990 ed è dislocata su due piani
serviti proprio dall’ascensore a carrucola azionato da un
pistone idraulico. Al primo piano vi sono le camere degli
ospiti, mentre al piano terra gli altri servizi con la sala
colloqui e la sala mensa. Quindi, l’ascensore è molto
utilizzato perché per i non deambulanti è l’unico unico mezzo
di collegamento tra i due piani della casa di riposo. Per questo
il sequestro del montacarichi disposto dalla magistratura sta
già creando problemi per la mobilità giornaliera degli
anziani.
Sconvolti per l’accaduto sia tutti gli anziani ospiti sia i
10 dipendenti. Anche il sindaco di Goriano Sicoli, Rodolfo
Marganelli, è rimasto colpito ed ha espresso il proprio
cordoglio: “Siamo sempre stati vicini a questa casa di riposo,
uno dei fiori all’occhiello del paese. A Natale e a Pasqua
abbiamo sempre fatto visita agli ospiti della struttura cercando
di tenerli su. Quello che è successo ci addolora”.
A giudizio del sindaco si è trattato di “un fatto
sicuramente casuale, perché la casa di riposo è una struttura
all’avanguardia e non ha mai avuto problemi di alcun genere.
Comunque, spetterà come sempre alla giustizia accertare
eventuali responsabilità”. (ANSA).