Due sedi ad hoc e a costo zero messe a disposizione per divenire la sede della Facoltà di Scienze Turistiche dell’Università di Teramo. L’offerta è messa sul tavolo dal Presidente dell’Unione di Comuni, Alberto Pompizi,
che la propone ai vertici dell’Ateneo di Teramo. Le possibili strutture idonee ad ospitare la base universitaria sono dei locali in zona Ripoli del Comune di Corropoli (in parte già utilizzati come sede della Scuola di alta formazione dell’Asl di Teramo), e spazi all’interno del complesso pubblico del Centro Fieristico del Comune Sant’Egidio alla Vibrata.
“ Di recente dalla stampa ho appreso che il Comune di Giulianova spende circa 300 mila euro l’anno per l’affitto dell’Istituto Gualandi, dove è attualmente la sede della Facoltà di Scienze Turistiche- evidenzia Alberto Pompizi -, e, quindi , si è pensato ad una soluzione di risparmio, con l’offerta di sedi in Val Vibrata fruibili a costo zero. Si tratta di sedi prestigiose come quella del Centro fieristico di Sant’Egidio e del centro di Ripoli del Comune di Corropoli. Entrambe le strutture offrono spazi adeguati e confortevoli, da utilizzare in maniera gratuita per ospitare le attività didattiche dell’Università”.
Il Presidente dell’Unione di Comuni sta’ seguendo con grande attenzione la fase delicata che sta’ attraversando l’Ateneo di Teramo, per affrontare la quale si formato un tavolo tecnico istituzionale, promosso dal Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e dal Rettore Rita Tranquilli Leali, che si è riunito di recente con la partecipazioni di esponenti di vari partiti politici. L’Università sta registrando un calo d’iscrizioni, e, soprattutto, gli studenti lamentano mancanza di servizi di supporto essenziali, come la mensa e la rete di trasporto pubblico per i collegamenti fra la città e l’Ateneo.
“La Val Vibrata vuole partecipare ai lavori del tavolo tecnico – afferma Presidente Pompizi- , come avevamo già chiesto ma non è poi avvenuto per la riunione che si è tenuta. Vista la difficoltà economica in cui versa l’Ateneo, ci pare molto vantaggiosa l’ offerta proposta di sedi gratuite reperibili nella nostra zona per ospitare Scienze Turistiche. Del resto, l’ubicazione di tale facoltà nella Vibrata sembra ottimale e mirata, perchè l’attività del turismo locale rappresenta un punto di forza del settore nell’economia abruzzese. Invitiamo dunque il Rettore a dare uno sguardo su tutta la provincia di Teramo per trovare soluzioni meno onerose. E, nello stesso tempo, invitiamo il Sindaco Brucchi ad invitare anche l’Unione di Comuni della Val Vibrata alla prossima riunione del tavolo per l’Università, che potrebbe tenersi anche circa alla metà di luglio proprio nella sede istituzione dell’Unione di Nereto ”.