GIULIANOVA- Nella strage di pini che ha caratterizzato in queste ultime settimane la città, mancava un tocco tra il drammatico ed il macabro. E c’è stato, puntuale e rumoroso. Un grosso pino al cimitero di Giulianova si è abbattuto su una cappella di famiglia.
E fortunatamente poco dopo che i parenti dei defunti che sono ospitati nelle tombe avevano lasciato il posto. <E’ stato un rumore tremendo – ha commentato uno dei famigliari- siamo rimasti illesi e questo è un fatto importante ma ci è dispiaciuto vedere la nostra tomba danneggiata. Chiediamo che l’albero possa essere rimosso al più presto>. Per questo è stata inviata una segnalazione sia al Comune che alla Giulianova Patrimonio che gestisce la pulizia del cimitero sia per quanto riguarda gli alberi e soprattutto lo sfalcio dell’erba. Infatti era arrivata un’altra segnalazione da parte di alcuni cittadini i quali lamentavano il fatto che le tombe di quanti hanno scelto di essere sepolti sotto terra non si vedevano più per quanta erba vi era cresciuta sopra e qualcuno stentava addirittura a ritrovare quella del proprio congiunto. Il presidente della Giulianova Patrimonio, Filippo Di Giambattista si è subito messo in contatto con gli uffici tecnici del Comune ed il geometra Iacovoni ha disposto che il grosso pino caduto sulla tomba venga rimosso segandolo e recuperando la legna. Lo stesso Di Giambattista ha annunciato che da questa mattina inizieranno i lavori di sfalcio dell’erba. Va ricordato che, come accadeva con la Rieco, sarà la Ecotedi poi a raccogliere i fiori e l’erba tagliati con incremento giornaliero. Niente da fare, invece, per la rimozione dei cumuli sulla spiaggia frutto della pulizia dell’arenile. E solo ieri sera Di Giambattista ha firmato con la nuova società di raccolta il contratto in base al quale la stessa Giuilianova Patrimonio non solo si occuperà della pulizia delle spiagge libere ma porterà via anche i cumuli. E quindi avremo una spiaggia pulita (tranne che in corrispondenza dello chalet dell’Inps, chiuso ed abbandonato al suo destino) ma cumuli tutt’intorno che offuscano la pulizia della spiaggia stessa. E si sperava che a Pasqua questo sarebbe stato evitato.