GIULIANOVA – La notizia arriva dal capogruppo della lista civica Linea Retta, l’avvocato Fabrizio Retko, il quale rileva che l’avvocato della ditta Delfino sport di Francesco Cordone esclusa dai lavori del campo Castrum all’Annunziata (la madre di tutta l’inchiesta con tanto di nome) sarebbe intenzionato a costituirsi parte civile nei confronti del Comune in caso di arrivasse ad una definizione giudiziaria della vicenda Mastropietro e che coinvolgesse l’amministrazione comunale. Questo perché, come si legge dalle carte, la Delfino sport venne esclusa “per ritorsione” ,<società leader nel settore e già invitata nella precedente procedura negoziata indetta per l’esecuzione delle opere, dall’elenco delle ditte invitata dall’area quarta del Comune (quella della Mastropietro) per la fornitura e posa del manto in erba sintetica necessari per il completamento della ristrutturazione del campo sportivo “Castrum” e così intenzionalmente arrecava un danno ingiusto alla ditta Delfino Sport”. E tutto questo perché Domenico Tauro aveva affidato la costruzione del suo capannone non già alla ditta Rima gestita dalla Mastropietro e dal marito Stefano Di Filippo ma alla Delfino sport. L’inchiesta ,intanto, lambisce due politici, per la precisione i due consiglieri comunali di “Civicamente” che erano usciti dalla maggioranza il giorno prima della seduta del Consiglio comunale in quanto bisognava prima fare chiarezza su quanto accaduto coni il caso-Mastropietro. Ed accade invece che gli unici due consiglieri comunali interessati dall’inchiesta “Castrum” ma senza essere indagati o altro (almeno a giudicare dalla carte firmate dai sostitutu procuratori Luca Sciarretta ed Andrea De Feis alla fine sono proprio loro. Il primo, Carlo Mustone, in un colloquio telefonico con Massimiliano Scarafoni, arrestato con il fratello Andrea, viene citato perché in questa frase <ho parlato con Carlo Mustone che mi ha detto che lì al Comune si stanno a lamentare tutti quanti, le stesse cose dette da Mario Marano che ha detto che la gente è arrivata a lamentarsi tutti quanti, perché lavorano sempre le stesse…>, E’ una figura marginale in uno sfogo tra i due fratelli che ormai hanno rotto ogni rapporto con Mariangela Mastropietro ed il marito Stefano Di Filippo e ne parlano addirittura in maniera sprezzante: <ma tu capisci che questi sono veramente in stile mafioso, sì Massimiliano, questi sono di stampo mafioso tutti e due, l’unica cosa è che Mariella Mastropietro cerca…(omissis) questi fanno una brutta fine, me lo auguro, guarda, e ti posso dire una cosa noi meno male che ci siamo “ricapati” (ndr: tirati fuori), perché non ci stiamo prendendo la nominata mentre loro fanno le marachelle, essa e il marito di qua e di là, la stanno a fare sporca e dicono che Scarafoni sta a fare l’inciampo con questi e per che cosa, per fare la manutenzione al Comune di Roseto, la manutenzione delle caldaie>. Il nome di Luigi Ragni figura nel capitolo denominato “Lavori vari in approfondimento investigativo a Giulianova”. E si parla della lottizzazione Spiaggia d’oro.