Chissà se i cittadini che hanno seguito, l´altra sera, il Consiglio Comunale del “rimpasto” si saranno ripresi dal pugno allo stomaco ricevuto dall´indecoroso spettacolo offerto dagli esponenti della maggioranza di centro-sinistra e da vari esponenti di primo piano del centro-destra?

Chissà se gli elettori di centro-sinistra e quelli di centro-destra stanno gradendo il dover constatare che le elezioni comunali del 2009 e soprattutto il ballottaggio fra Mastromauro e Cameli sono stati una mera finzione? I fatti, inequivocabilmente, stanno rivelando cheera tutta una messa in scena!

Pensate: le varie liste dei due schieramenti più grandi, la lista civica dei Giuliesi, i programmi elettorali di tre candidati sindaco (Mastromauro, Cameli, Francioni), la contrapposizione in campagna elettorale, la mobilitazione degli ignari rispettivi sostenitori, erano solo una gigantesca montatura!

Prima del ballottaggio non ci furono apparentamenti in quanto – dicevano – non c´erano affinità politiche e programmatiche fra i sopracitati candidati.

In realtà avevamo ragione noi de Il Cittadino Governante ad affermare che erano uguali. All´epoca la nostra valutazione derivò dalla constatazione che sia la giunta di centro-destra che quella di centro-sinistra avevamo governato male e con indirizzi simili fino a far arrivare, ambedue, il Commissario Prefettizio. Ora i fatti lo confermano ampiamente: i simili si attraggono e le poltrone fanno il resto.

Insomma per costoro le “vie del potere sono infinite”; l´unica che disdegnano, però, è la via maestra, quella del pronunciamento popolare.

Le elezioni si tengono per indicare, nelle istituzioni, la maggioranza, a cui viene assegnato il compito di governare, e la minoranza, a cui spetta la funzione di pungolo costruttivo e di controllo. In democrazia governo ed opposizione sono ambedue fondamentali. Questi concetti fondanti, a Giulianova, sono considerati da questi personaggi carta straccia, lacci di cui sbarazzarsi con disinvoltura.

Si sarebbe mai potuto solo immaginare che Mastromauro (capogruppo dei DS all´opposizione della Giunta di centro-destra Cameli-Di Carlo 2), Francioni, (esponente del centro-destra, tenace oppositore della Giunta di centro-sinistra Ruffini-Mastromauro), Cameli e Di Carlo (sindaco e vicesindaco del centro-destra per 9 anni e contrapposti anche nel secondo turno delle ultime elezioni comunali a Mastromauro), potessero ritrovarsi a braccetto, dopo meno di due anni, in un´inedita quanto sorprendente coalizione? No! Eppure sta succedendo. Ma il tutto suona come uno sberleffo a tutti gli elettori giuliesi.

Tra l´altro tutto questo non rende nemmeno più forti il sindaco, il PD (che ha perso tre consiglieri finiti in Progresso Giuliese) ed il centro-sinistra: ci pare evidente che essi siano ormai ostaggio dei dissidenti e dei nuovi arrivati, i quali forti di questa consapevolezza terranno sempre sulla corda la traballante maggioranza. Il centrosinistra ha solo dieci voti certi da cui partire. E´ ovvio che l´undicesimo voto (per avere almeno una risicata maggioranza) deve necessariamente venire da coloro che si sono detti disponibili: o da Progresso Giuliese (tutto o in parte), o da Cameli o da Di Carlo. Questo, va da sé, garantirà una notevole forza contrattuale e di condizionamento a chiunque dovesse dare questo decisivo voto. Una dèbacle politica, quindi, sancita dal trionfo degli appetiti personali e della fine dei principi e dei programmi.

Da tempo invitiamo a riflettere su alcuni aspetti che da circa un decennio connotano la vita pubblica giuliese:

  • il trasversalismo di esponenti politici che passano da uno schieramento all’altro, pur di acquisire potere;
  • l´affermarsi anche nell´ambito del centro-sinistra locale di una visione politica conservatrice con scarso senso della cosa pubblica e lontana dalla tutela degli interessi generali;
  • la comparsa sulla scena politica cittadina di una sorta di “pensiero unico” sul piano politico-amministrativo che rende sostanzialmente simili i due schieramenti tradizionali (il che facilita il “trasversalismo di potere” sopradetto);
  • un´evidente acquiescenza alle sollecitazioni dei “poteri forti” (in campo urbanistico e nella rendita fondiaria) e delle spinte clientelari;
  • la scarsa qualità dell´azione amministrativa poco consona, per metodi e contenuti, all´idea della città come insieme di beni comuni.

La nostra associazione decise proprio per questo di presentare un programma ed una lista civile come reale alternativa a questo andazzo della politica locale: l´iniziativa fu apprezzata da tantissimi cittadini che col 10% di consensi hanno fatto diventare Il Cittadino Governante la terza forza politica presente in Consiglio Comunale. Lì da due anni, con coerenza e costruttivamente, riproponiamo, nel confronto consiliare, i contenuti del programma con cui ci presentammo nel 2009 ed esercitiamo un´incisiva azione di critica e di controllo democratico.

Visitando il nostro sito www.ilcittadinogovernante.it tutto questo lavoro istituzionale potrà essere conosciuto. La nostra associazione, in modo volontario e in nome della trasparenza e della partecipazione, effettua le riprese dei consigli comunali. Sul sito si possono, quindi, visionare tutte le sedute consiliari tenute finora, tutte le nostre prese di posizione e le numerose proposte avanzate. Si potrà trovare anche l´informazione su temi scottanti della vita pubblica giuliese così come la documentazione di tutte le iniziative che da anni organizziamo per promuovere la partecipazione dei cittadini intorno a temi fondamentali della nostra città.

La cittadinanza potrà continuare a contare su questo nostro impegno sia in Comune che in città e può stare tranquilla su un fatto: ci troverà sempre dalla parte dei bisogni veri della città e degli interessi generali convinti come siamo che la politica non è un fatto di poltrone da occupare ma di idee e di valori in grado di produrre buongoverno per tutti.

 

Giulianova 3 luglio 2011

 

Il Cittadino Governante

associazione di cultura politica