In occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma che va dall’11 al 17 marzo promossa dalla IAPB, Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, a Teramo, in Piazza Martiri della Libertà, venerdì 16 marzo dalle ore 10 alle 17 e sabato 17 dalle ore 9 alle 13, il personale del Reparto di Oculistica dell’Ospedale di Teramo, guidato dal Direttore Dott. Antonello Troiano, utilizzando l’unità oftalmica mobile messa a disposizione dalla IAPB Abruzzo e grazie alla preziosa collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi di Teramo, sottoporrà la popolazione allo screening gratuito senza bisogno di impegnativa né di prenotazione, unica iniziativa di questo genere in Abruzzo.
Il Glaucoma è la prima causa di cecità irreversibile nel mondo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità circa 55 milioni di persone ne sono affette e 25 milioni circa sono quelle che hanno perso la vista del tutto o in parte. La prevalenza del glaucoma è di circa l’1-2% nei soggetti con più di 40 anni ma aumenta al 5% in chi ha più di 70 anni. Si stima che entro il 2020 quasi 80 milioni di persone soffriranno di glaucoma in tutto il mondo. In Italia sono circa un milione le persone malate di glaucoma ma si stima che una su due non sappia di averlo mentre ‘lui’ sta silenziosamente rubando loro la vista. Quando se ne accorgeranno almeno il 40% della loro capacità visiva sarà irrimediabilmente perduta con gravi conseguenze dal punto di vista lavorativo, sociale e familiare.
E’ una malattia degenerativa quasi sempre bilaterale che colpisce il nervo ottico, asintomatico nella prima fase, il glaucoma è una malattia che rientra tra quelle che traggono massimo vantaggio dalla prevenzione secondaria e quindi da una diagnosi precoce: questo significa che è necessario individuare la malattia quando ancora non dà sintomi particolari, ossia quando non si sa di esserne affetti.
Spesso viene diagnosticato quando ormai il danno al nervo ottico è importante, nella maggior parte dei casi è dovuto a un aumento della pressione interna dell’occhio che, nel tempo, causa danni permanenti alla vista accompagnati da riduzione del campo visivo e alterazioni della papilla ottica, visibile all’esame del fondo oculare.
Ogni glaucomatoso che diventa cieco è un insuccesso: la cecità̀, così come l’ipovisione, possono essere evitate attraverso la prevenzione. Se la malattia non è diagnosticata e curata in modo tempestivo il campo visivo si restringe progressivamente sino ad arrivare alla caratteristica visione a cannocchiale (o “tubulare”), ma anche alla cecità̀ assoluta. Gradualmente e, inconsciamente fino a un certo stadio della malattia, si perde la percezione di ciò̀ che avviene alla periferia del campo visivo (non si riesce più̀ a vedere con la cosiddetta “coda dell’occhio”).
Rispetto alla diagnosi precoce ella cura di questa patologia è importante sottoporsi con regolarità a controlli oculistici, specialmente in presenza di fattori di rischio quali l’età, precedenti familiari, miopia elevata, terapie protratte con farmaci cortisonici.
Una semplice visita oculistica è sufficiente a diagnosticare un glaucoma in fase iniziale o ancora non grave, un momento ideale è rappresentato dall’insorgenza della presbiopia (visione sfocata da vicino), e sarebbe importante approfittarne per una visita oftalmologica completa.
Per informazioni
Reparto di Oculistica 0861.429725-726
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti 085-2122798