TERAMO – Intensificati i controlli dei Carabinieri sia nei centri abitati, sia nelle aree montane al fine di prevenire i reati predatori e limitare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito di tali attività, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Teramo diretti dal comandante Roberto Petroli, nel corso di un programmato servizio contro la cessione di stupefacenti eseguito nei comuni di Giulianova, Tortoreto e Mosciano Sant’Angelo, hanno tratto in arresto una Rom, G.M. classe 1959, per spaccio e deferito in stato di libertà il figlio ritenuto responsabile collaborare la madre per le stesse illecite attività.
A destare sospetto ai carabinieri il via vai di giovani, già noti quali consumatori, che si recavano presso quella casa alla periferia di Mosciano. Tale insolito movimento ha indotto i militari a predisporre un accurato controllo della zona e ad eseguire alcune perquisizioni e sequestare una modica quantità di stupefacente “cocaina” per uso personale.
Immediato l’accertamento che ha portato ad ispezionare, anche con l’ausilio di unità cinofile antidroga dei Carabinieri, l’appartamento oggetto di osservazione da parte dei militari. In un’intercapedine del camino, ben occultato, è stato reperito un involucro di cellophane contenente cocaina ed un bilancino di precisione.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri, specialmente in questo periodo, ha rafforzato anche le misure preventive di vigilanza in tutto il territorio costiero nell’ottica di aumentare la sicurezza percepita dalla popolazione ed assicurare il tranquillo svolgimento del ferragosto.