Mosciano. Il Centro operativo regionale di Protezione Civile ha annunciato che ci sono ben 435 appartamenti ammessi alla graduatoria per fornirli a quanti sono rimasti senza casa a causa del terremoto. Ma alcuni, anche in provincia di Teramo, lo sarebbero soltanto sulla carta. La denuncia arriva da Attilio Falchi (Mosciano), Igazio Malara (Teramo) e Vincenzo Picciafuoco (San Nicolò) .I tre ricordano che per fronteggiare la situazione di “Emergenza Abitativa” dovuta al sisma del 2016 e 2017 che ha colpito il centro Italia e la provincia di Teramo, il Centro Operativo Regionale della Protezione Civile ha emanato il 28 aprile scorso un avviso pubblico di invito ad offrire unità immobiliari ad uso abitativo, libere e disponibili sul mercato, da destinare temporaneamente a soggetti residenti in edifici danneggiati o distrutti dagli eventi sismici. Si tratta di un provvedimento con il quale si vogliono impiegare risorse destinate all’accoglienza dei nuclei familiari colpiti per l’acquisto di alloggi che entreranno nella disponibilità del patrimonio residenziale pubblico una volta terminata l’emergenza. <Ora, a seguito di questo avviso – ricorda nel dettaglio Attilio Falchi – numerosi imprenditori hanno comprensibilmente colto l’occasione per proporre parecchi appartamenti invenduti anche a causa della crisi economica. Spicca, però, il caso di parecchi immobili inesistenti. Dalla lettura del bando è prevista la possibilità di proporre case non ancora realizzate ma ancora “sulla carta” ma sono richieste delle caratteristiche costruttive e delle scadenze programmate per step temporali molto ravvicinati che, se non rispettati, escluderebbero gli edifici non ancora esistenti dalla graduatoria che sarà ripartita e gestita su base comunale per fabbisogno e disponibilità di alloggi. La cosa appare paradossale perché alcuni terremotati potranno trovare sistemazione subito alla fine dell’iter burocratico, visto che alcune case sono già disponibili, mentre basterà avere residenza in un altro comune per rischiare di restare senza casa e senza prospettive nonostante la condizione di partenza sia esattamente la stessa.> Per la cronaca il 13 luglio scorso è stato pubblicato l’elenco dei 435 appartamenti ammessi in graduatoria <ma ad una rapida ricognizione, ci risulta che a Teramo, ad esempio, non siano stati ancora realizzati gli immobili di via Balzarini (zona università), come pure quelli a San Nicolò a Tordino nei pressi di Piazza Progresso e all’uscita del paese e infine quelli a Mosciano Sant’Angelo in Contrada Santa Maria dell’Arco ma potrebbe trattarsi solo di una parte di ciò che non è ancora stato costruito.>