Forse alcune telecamere posizionate vicino all’ingresso degli uffici demografici (dove c’è anche quello cimiteriale) potrebbero aver ripreso le sembianze di chi, la notte scorsa, si è introdotto negli uffici andando a rovistare tra i documenti relativi proprio alle pratiche cimiteriali, gli stessi che erano stati al centro della perquisizione operata dagli agenti del Corpo forestale dello Stato.
E’ l’unica possibilità che hanno gli investigatori per risalire al “giallo” che si è inserito nella vicenda degli inchiesta sulle pratiche relative alle tumulazioni ed estumulazioni al cimitero di Giulianova negli ultimi due anni. Dal momento che non ci sono tracce di scasso, è del tutto evidente che chi è entrato negli uffici aveva le chiavi. E’ chiaro ed inevitabile, allora, che si guardi proprio in questa direzione e sanno tutti chi avesse le chiavi di questa porta dalla quale si può accedere senza entrare dall’ingresso principale del Comune. Sospettare di tutti non è giusto né corretto ed allora ecco che si cerca di risalire all’identità dello sconosciuto che è entrato nottetempo negli uffici. Ad ogni buon conto ieri sono state cambiate le serrature e le chiavi le hanno soltanto gli impiegati di quegli uffici. C’è anche la telecamera della Tercas, orientata comunque verso il bancomat ma in ogni caso in grado di “illuminare” parte della strada. Nel frattempo, proprio in virtù dell’indagine amministrativa, anche a Palazzo adesso si stanno controllando i documenti “superstiti”, in pratica quelli che non sono stati portati via dapprima dagli uomini della Forestale e successivamente da chi si è introdotto nei locali. Il sindaco ha affidato l’indagine alla segretaria generale del Comune, la dottoressa Marini e da ieri c’è una nuova impiegata che sovrintende alle pratiche cimiteriali e che già, in passato, aveva ricoperto quell’incarico. C’è, dunque, un’indagine parallela a quella disposta dal Sostituto procuratore della Repubblica, Laura Colica. Intanto si stanno controllando le ricevute dei bollettini attraverso i quali si potevano ottenere i locali ed anche l’avvio della pratica delle estumulazioni, sono sicuramente i documenti principali al centro dell’inchiesta che punta ad appurare se tutti i pagamenti per ottenere i permessi siano in regola. Anche altri uffici comunali stanno guardando tra le pieghe delle entrate nelle voci relative alle pratiche cimiteriali.
(da Il Messaggero)