GIULIANOVA – Il Testo unico degli enti locali prevede che questi possono effettuare spese solo se sussiste l’impegno contabile registrato sul competente programma del bilancio di previsione e l’attestazione della copertura finanziaria (ad esempio, per acquistare la carta per le fotocopiatrici deve impegnare la somma sul bilancio ed autorizzare la spesa; in caso contrario, non potrà comperarla).
Prevede, anche, che, nel caso vi sia stata l’acquisizione di beni e servizi in violazione di tale obbligo, il rapporto obbligatorio intercorre, ai fini del pagamento del debito, tra il privato fornitore e l’amministratore, funzionario o dipendente che hanno consentito la illecita fornitura.
Venendo al fatto concreto, alla fine di novembre il Consiglio comunale venne chiamato ad approvare l’assestamento di bilancio. In quell’occasione si parlò prevalentemente dei debiti del Comune, come quello del Parco Franchi, per pagare il quale –è bene ricordarlo- è stato chiesto -ed ottenuto- un prestito plurimilionario alla Cassa Depositi e Prestiti che i giuliesi dovranno restituire nei prossimi trenta anni.
Durante la discussione, però, venne pure fuori –da parte della maggioranza- di dover far fronte ad un ulteriore debito di oltre 330.000 euro (Consorzio Ambito Sociale!), per il riconoscimento del quale entro l’anno si sarebbe tenuto un apposito Consiglio comunale, dopo il passaggio obbligato nella competente Commissione consiliare.
Ebbene, negli ultimi giorni di dicembre 2015 la Commissione bilancio è stata convocata ed annullata per ben due volte e, con essa, la possibilità stessa di convocare il preannunciato Consiglio comunale.
Le ragioni? Semplici: mancava la documentazione che provasse la sussistenza del debito!
In mano a chi siamo?
Chi e perché ha fatto tali spese in violazione delle norme vigenti?
Perché i Consiglieri comunali (soprattutto quelli di maggioranza) devono essere esposti al rischio di pagare personalmente per comportamenti illegittimi di altri soggetti?
Gruppo consiliare Linea Retta
– Alberto Di Giulio – – Fabrizio Retko –