GIULIANOVA – <A Giulianova ormai esistono due PD, con i loro annessi e connessi>, scrive in un documento il gruppo consigliare di Linea Retta rappresentato da Fabrizio Retko ed Alberto Di Giulio. <L’affermazione si evince non solo dai fatti, ma anche dai comportamenti dei singoli gruppi che si sono ritagliati uno spazio in cui muoversi – continuano Di Giulio e Retko- da una parte c’è il sindaco Mastromauro con i suoi fedelissimi (Di Giambattista, Forcellese, Di Giacinto ed altri), dall’altro il PD giuliese, quello ufficiale, con il segretario ed il suo capogruppo in Consiglio comunale. Di fronte a questo quadro di difficile interpretazione, una domanda sorge spontanea: chi conduce le redini dell’Amministrazione comunale? Quale risposta? Sicuramente non il PD ufficiale, da un anno circa, ossia da quando fu messo in atto l’ultimo rinnovamento dell’Esecutivo.
A partire dall’ultimo rimpasto di giunta dove il PD è stato chiamato fuori ed emarginato dal Sindaco, nei Consigli comunali che hanno trattato argomenti scottanti come il bilancio, il debito fuori bilancio, la tassa di soggiorno e altro, Gabriele Filipponi e Federica Vasanella si sono fatti scivolare addosso di tutto, limitandosi ad interventi puramente tecnici e non politici. Tutto ciò, naturalmente, per le note ambizioni di carriera di Gabriele Filipponi e Federica Vasanella, i quali, dovendo rincorrere una qualsivoglia poltrona, si limitano agli antichi e stantii tatticismi politici pur di tenere in vita l’attuale amministrazione, con un evidente accanimento terapeutico e senza tenere in debito conto i problemi che dilaniano la nostra Città e che sono sotto gli occhi di tutti. Strana e preoccupante la posizione del PD giuliese e del suo segretario, sempre più ostaggio delle solite “note famiglie”, che nulla ha dichiarato o scritto a margine del “caso dirigente Mastropietro” e sulle problematiche riguardanti l’Ospedale Civile Maria SS. dello Splendore. Il PD giuliese ha incassato schiaffi a ripetizione da D’Alfonso e Paolucci, senza nessun accenno di reazione. Alla luce di tutto ciò quale peso ha il PD giuliese ed il suo segretario a livello regionale o provinciale? Forse il prezzo del silenzio è misurato con accordi sottobanco e poltrone promesse? Se questo è, allora tutto si capisce. L’importante è rimanere muti…come i pesci.>