Penalizzazione senza fine. La mannaia del Governo si è abbattuta anche sui contributi per i libri di testo.
Evidentemente ci si vuole poveri e ignoranti”. L’assessore al Bilancio Fabio Ruffini non usa giri di parole e denuncia l’ennesimo taglio governativo. “Partiamo dai trasferimenti di somme agli enti locali. Dai 587.555,96 euro in meno preannunciati per questo anno dal Governo, con le manovre si è giunti, al momento, a meno 815.147,98 euro, il che vuol dire circa 230.00 euro sotto la cifra indicata e che si per sé era già un’ enormità. Ma il dato più sconvolgente – prosegue l’assessore Ruffini – è l’azzeramento del contributo per i libri di testo. Zero euro! Proprio così. E si pensi che nel 2010 il contributo, comunque misero, era di 58.957 euro. Neanche più quei soldi ci sono. Come si farà adesso a garantire il diritto allo studio delle famiglie più bisognose? E poi c’è qualcuno che ironizza, affermando che siamo piagnucolosi, che enfatizziamo la misura e la gravità dei tagli. Un po’ di serietà, per favore. Qui ormai siamo allo stremo”.