Si ha l’impressione che per la prima volta un sindaco si sia permesso di andare a metter bocca nelle della Lega e di provare a guardare nelle segrete carte, Lo si capisce dalla reazione della Lega stessa dopo il duro attacco del sindaco Francesco Mastromauro con particolare riguardo all’agibilità di tutti i campi di calcio dei quattro tornei in cui si snoda l’ex serie C.

Si era scomodato ieri l’altro (ed era già davvero tanto) il direttore generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli, il quale aveva rimproverato al primo cittadino giuliese la sua con la quale si metteva in dubbio che tutti i campi fossero a norma e ne citava alcuni con rifermento esclusivo al girone in cui milita il Giulianova, e lo stesso Ghirelli aveva dovuto ammettere che su quattro campi si gioca in deroga. Insomma, in un paio non si dovrebbe giocare addirittura eppure si gioca regolarmente mentre il Fadini manca del certificato di prevenzione incendi. Ebbene il vice Prefetto  Marino non ha eccepito nulla sull’ordinanza del sindaco con la quale riapriva lo stadio e si era giocata regolarmente la partita con la Vigor Lamezia, mentre il nuovo Prefetto Walter Crudo  aveva rigettato l’ordinanza-bis per motivi di ordine pubblico. Due Prefetti, entrambi a Teramo, ma con due decisioni opposte. E’ da lì che si è rinfocolata la situazione ed è a quel punto che è scaturita la dura lettera di Mastromauro. Ebbene, ieri, si è scomodato anche . Addirittura in un’intervista su Radio rai, il presidente della Lega Pro Mario Macalli ha criticato il sindaco di Giulianova per aver messo in dubbio che tutti i campi siano a norma, invitandolo a pensare al suo e non a fare il delatore. Informato della dichiarazione (di cui ha chiesto trascrizione integrale).  il sindaco ha l’intenzione di andare avanti nella battaglia avviata. C’è chi lo appoggia e chi lo sconsiglia. C’è il Giulianova che si deve salvare, dice qualcuno, invitando alla prudenza e temendo arbitraggi negativi. Beh, questo sarebbe l’ultimo dei problemi visto come i direttori di gara quest’anno hanno infierito sulla squadra giallorossa, diventata all’improvviso . Un trattamento tipo-Zeman dopo essersi messo contro il Palazzo.