Incontro in Comune, nel tardo pomeriggio, tra il sindaco Francesco Mastromauro, affiancato dall’assessore ai Lavori pubblici Roberto Mastrilli, e l’ingegner Luciano Frittelli, direttore territoriale produzione di RFI Ancona, Gruppo Ferrovie dello Stato.

 

Avevo già dichiarato – afferma il sindaco – che c’erano segnali incoraggianti sul piano di una auspicabile collaborazione tra Comune e Ferrovie dello Stato. Ebbene, l’incontro, cordialissimo, con l’ing. Frittelli e con i suoi collaboratori,  sta a indicare che non m’ero sbagliato”.

Il direttore Frittelli, infatti, nell’esprimere la volontà di una collaborazione intensa ed attiva con il sindaco Mastromauro, di cui ha apprezzato le iniziative e un certo decisionismo, ha al contempo esaminato con il primo cittadino giuliese alcune questioni riguardanti lo scalo ferroviario. Sul tappeto, in particolare, un progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la questione dell’ascensore per disabili, la riqualificazione degli immobili di proprietà delle FS e loro valorizzazione, la riqualificazione del parcheggio sito nell’area interna dello scalo, con eventuale sua gestione affidata al Comune, e, ancora, la riparazione dell’orologio campeggiante sulla parte frontale della stazione.

Ma la fattiva collaborazione tra Comune e RFI, le cui basi sono state gettate proprio con quest’incontro da cui sono scaturiti interessanti progetti per la nostra stazione”, dice il sindaco, “riguarda anche la situazione dei ponti ferroviari sul Tordino e sul Salinello, tanto è vero che ho chiesto al direttore Frittelli ed ai suoi collaboratori di rimanere all’incontro con i sindaci e con gli altri amministratori intervenuti al tavolo politico-tecnico sulla messa in sicurezza dei due fiumi. Occorre buona volontà e senso di responsabilità di tutti per affrontare i problemi. Io credo che questi segnali – conclude il sindaco – siano davvero incoraggianti. Con il direttore Frittelli abbiamo concordato un incontro a stretto giro per elaborare progettualità concrete sempre nell’ottica di quella fattiva collaborazione che auspicavo e che, in effetti, è stata condivisa”.