Che gli esponenti del Popolo della Libertà provino a darci lezioni di moralità, trasparenza e meritocrazia, come ha tentato di fare maldestramente anche l’ex Assessore Mastrilli, è quantomeno inverosimile.
Un partito, il PDL, nato dal predellino dell’auto del suo padrone, che ha difeso l’indifendibile pur di giustificare comportamenti che fanno a pugni con moralità e trasparenza e che ha pesantissime responsabilità sia per il degrado morale della politica che per la difficilissima situazione economica in cui versano tutti i Comuni d’Italia. Quella del Popolo della Libertà sarebbe quindi la politica per i cittadini? O forse è quella per i grandi interessi di pochi?
Passando alla situazione di Giulianova, la realtà è che, nonostante la perdita di due Consiglieri eletti nelle file del Partito Democratico, la maggioranza che sostiene la Giunta Mastromauro ha sempre avuto i numeri per governare. E il programma di mandato “Giulianova 2020”, nonostante le difficoltà sopraggiunte in questi tre anni, in larga parte dettate dal mutato contesto economico (a meno che Giulianova non si trovi in un’isola felice e dorata), è stato rispettato nelle sue linee strategiche. Piuttosto, il coordinatore del PDL Vasanella si chieda come mai, dopo la sonante sconfitta elettorale del 2009, in fortissima controtendenza rispetto al resto d’Italia, dove il centro destra faceva man bassa di Amministrazioni a tutti i livelli, ci sono state così tante defezione tra i Consiglieri eletti nelle file della sua coalizione. Vasanella, Rota ed Antelli, prima di guardare in casa altrui, farebbero bene a prendere atto che quel 50% di Consiglieri che non si riconosce più nella coalizione di centro destra (Cameli, Di Carlo e Ciccocelli, 3 su 6, mica pochi!) è costituito da persone per bene, con a cuore le sorti della città, consapevoli della pochezza di idee del PDL. Un partito, quest’ultimo, gestito da dilettanti allo sbaraglio, con scarsissimo acume tattico e che, pur di cercare di mettere in difficoltà l’Amministrazione Mastromauro, partecipa alla raccolta firme contro la vendita della Farmacia Comunale di Giulianova assieme alle forze della sinistra più estrema ma che poi è costretto a tacere sulla vendita della Farmacia di Roseto solo perché quella città è amministrata da una Giunta che indossa la loro stessa casacca politica.
L’Amministrazione Mastromauro opera nell’esclusivo interesse della città e, nei due anni che restano prima del termine del mandato elettorale, si impegnerà ancor più affinché Giulianova possa avere quello sviluppo, in tutti i settori, dall’ambiente all’urbanistica, dalle opere pubbliche alle manutenzioni, dal commercio al turismo, dalla cultura alla scuola, dalla trasparenza alla partecipazione, necessario per assicurare un futuro più roseo ai nostri giovani e che mai potrebbe essere raggiunto se la città fosse amministrata dall’attuale quadro dirigente del centro destra. A tal proposito, nei prossimi giorni si andrà ad una ricomposizione della Giunta che ripartirà con slancio ancor maggiore per il completamento del programma di mandato.