GIULIANOVA- Dopo oltre 5 mesi di lavoro, la prossima settimana si chiuderà ufficialmente il percorso della Commissione Speciale per il benessere della collettività (Sanità), che dal principio, e per tutto il cammino, ha affrontato tutte le problematiche che riguardano l’Ospedale Maria SS.ma dello Splendore, nel segno della discontinuità con il passato e mettendo al centro del dibattito le esigenze della collettività, un forte rinnovamento dal punto di vista organizzativo, gestionale e di idee, cercando di supportare in maniera adeguata le istituzioni deputate a risolvere tutte le problematiche relative alla salute, alla sofferenza, ed alla speranza delle persone; insomma, una politica che intuisca, intervenga e risolva le problematiche rendendo giustizia al ruolo che riveste; necessità di rinnovare quindi, di accentrare la figura del malato ed anche di chi lo circonda, di normalizzare le attese, di potenziare il personale, di revisionare il carico di lavoro loro e dei Medici che stando alle cifre attuali, si trovano in grave carenza e riescono a malapena a garantire una assistenza minima;
La relazione per il progetto di riqualificazione del nosocomio Maria SS.ma dello splendore di Giulianova redatta dalla Commissione vuole dare proposte costruttive per far sì che si pongano le basi per ritornare a considerare l’Ospedale di Giulianova un crocevia fondamentale del nostro territorio, che ha una valenza strategica unica nel suo genere, ma ha altresì una valenza radicata nel territorio e nel cuore dei Giuliesi.
Le specifiche richieste vanno verso un totale rinnovamento della gestione della cosa pubblica, verso una nuova gestione delle strutture, salvaguardando ciò che è rimasto, e predisponendo un piano di potenziamento delle strutture più urgenti per la collettività; verso una nuova gestione delle risorse umane, in quanto la carenza di personale determina una inefficienza nella erogazione delle prestazioni e nell’assistenza; verso una nuova gestione delle procedure che consentano uno snellimento delle liste di attesa ormai prassi consolidata dei presidi territoriali; verso una nuova gestione dei servizi di assistenza, che guardi ad un potenziamento ed ad una specializzazione che tenda all’eccellenza;
Insomma, occorre un lavoro celere e puntuale per definire in maniera condivisa gli interventi da fare con massima urgenza ascoltando le proposte che arrivano dal territorio.
Occorre ripensare il sistema sanitario mettendo da parte le necessità di bilancio rimettendo al vertice delle preoccupazioni della politica le esigenze della comunità, le esigenze dei cittadini in difficoltà e le esigenze delle loro famiglie.
Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno collaborato alla redazione del documento che andrà a brevissimo consegnato nelle mani del Governatore della Regione Abruzzo, e del Manager dell’Azienda Sanitaria, e soprattutto un grazie di cuore per l’impegno con cui la cittadinanza tutta vorrà sostenere questa importante battaglia di civiltà.