In data 7.10.2010 l’Assessore Regionale alle Politiche Attive del Lavoro, Paolo Gatti, ha presentato il progetto “Creaimpresa” che prevede contributi in conto investimenti per favorire la nascita di nuove imprese. La Cooperativa “Gli amici del mare”, nella figura del suo presidente, Giuseppe Palandrani, ha entusiasticamente aderito al progetto, superando le preselezioni, frequentando il corso di ben 60 ore di presenza, presentando una minuziosa documentazione su mezzi-scopi-costi della nuova impresa e quindi iniziando l’attività imprenditoriale.
Tutto ciò ha comportato spese ed investimenti sapendo di poter contare sul finanziamento previsto dall’iniziativa regionale. Dopo una stagione estiva di lavoro e sacrifici, la cooperativa e tutte le centinaia di neo aziende nate sotto la tutela dell’Assessore Gatti, sono state abbandonate. Ogni nuova impresa ha aperto una posizione Inps, qualcuna ha assunto personale, pressoché tutte hanno acquistato mezzi e strutture nell’attesa che i fondi promessi giungessero. L’ultima comunicazione ufficiale dell’Assessore risale al marzo 2011 in cui proclamava l’imminenza dell’erogazione dei contributi; l’Assessore aveva annunciato 12,5 milioni di euro per stimolare la voglia di impresa degli abruzzesi con agevolazioni a fondo perduto per il 50% dell’investimento delle spese previste dal bando: “lanciamo una sfida culturale, diciamo con serietà” commentava Gatti “noi crediamo nella passione che gli abruzzesi hanno per il lavoro, il nostro compito è favorire e creare le opportunità affinché tanti investano nella realizzazione di un sogno, aprendo un’impresa.” Ora cosa deve fare chi, con difficoltà e rischi, ha affrontato quelle spese contando sulle parole di Gatti e su quei finanziamenti? Che fine ha fatto “Creaimpresa”? Potrebbe l’Assessore degnarsi di comunicare a ciascuna neo impresa lo stato del finanziamento ad oggi? Siamo in speranzosa attesa di un positivo riscontro e di una degna considerazione dinanzi a giovani volenterosi lavoratori.