GIULIANOVA – “Ennesimo specchietto per le allodole da parte del Sindaco: saranno mantenuti ‘in servizio i 7 operatori che attualmente lavorano nella Julia Servizi’ e sarà mantenuta la sede a Giulianova”.

Lo ha dichiarato Fabrizio Retko, precisando che “una verità parziale equivale ad una bugia”. Secondo il consigliere di Linea Retta il bando di vendita (art. 11.2) prevede, invece, che: “Il soggetto dichiarato aggiudicatario si impegna a conservare il personale dipendente della società Julia Servizi Più s.r.l. per almeno i cinque anni successivi e a mantenere aperto uno sportello clienti sul territorio del Comune di Giulianova”. Per Retko “non occorre molta fantasia per prevedere cosa accadrà: lo ‘sportello clienti’ (non la sede della società!) diventerà un numero verde con il quale parlare con difficoltà per segnalare disfunzioni, guasti e chiedere le rateizzazioni; i sette dipendenti (assolutamente non necessari per un solo ‘sportello’) saranno costretti, nel corso dei prossimi cinque anni, a soggiacere al criterio della mobilità, ossia spostarsi in altre sedi pur di conservare il contratto di lavoro ‘a termine’. Suggeriamo di porre alcune immediate modifiche al bando di vendita: i lavoratori della Julia Servizi dovranno essere mantenuti a tempo indeterminato; la sede della società dovrà restare a Giulianova; qualora dovesse verificarsi la presenza di due offerte di pari importo, non sia la “sorte” (art. 10.5) ad individuare l’aggiudicatario, ma sia prevista la continuazione della gara mediante offerte in aumento”. Tra pochi giorni il Governo pubblicherà il decreto attuativo per il riassetto delle società partecipate, a punto Retko soera che “il Sindaco mantenga la parola data, ossia la revoca del bando di gara. La Julia Servizi dovrà restare alla collettività”.