Dopo quello organizzato il 5 dicembre dello scorso anno, nuovo incontro in Municipio sulla situazione degli argini dei fiumi Salinello e Tordino tra il sindaco Francesco Mastromauro, l’assessore al Demanio Archimede Forcellese, Vittorio Di Biase e Quintino Catitti dell’Ufficio di Teramo del Genio Civile, Stefano Morellina della Direzione Territoriale Produzione di Ancona di Rete Ferroviaria Italiana e Gianni Marà del Compartimento Viabilità Abruzzo dell’ANAS.
“La nostra attenzione sulla questione non è mai venuta meno, e quindi ringrazio il Genio Civile, l’ANAS e RFI per aver accettato il nostro invito e per la loro disponibilità a collaborare. Giulianova, come è noto – ha dichiarato il sindaco Mastromauro – ha il problema degli argini, gravemente compromessi dall’alluvione del 2011. Altra questione non meno importante è quella della loro sezione di deflusso che, in alcuni tratti, lambisce pericolosamente gli argini stessi che proteggono il territorio circostante”
“L’aspetto positivo – fa eco l’assessore Forcellese – è che, come chiesto a più riprese, sono iniziati i lavori necessari per ripristinare le condizioni del corso d’acqua del Tordino esistenti prima dell’evento calamitoso, nel tratto che va dal ponte della statale Adriatica alla foce del fiume, mentre stanno per partire quelli relativi al Salinello. In pratica”, spiega l’assessore, “il corso dei due fiumi sarà sistemato dal punto di vista idraulico con la formazione della sezione di deflusso nell’asta centrale e la sistemazione degli argini con il materiale proveniente dagli scavi, opportunamente compattato. La presenza alla riunione dell’ANAS e di RFI è stata dettata dalla necessità di una sempre più efficace azione di coordinamento degli interventi che, ciascuno per la propria competenza, compie all’interno degli alvei fluviali”.
“La nota dolente – prosegue ancora Forcellese – è rappresentata dal fatto che le risorse economiche disponibili per gli interventi non consentono ancora la sistemazione definitiva degli argini tanto sul Salinello, in corrispondenza del cosiddetto “villaggio Marlboro”, quanto sul Tordino, nel tratto della pista ciclabile e del vecchio depuratore dell’Annunziata. Inoltre, non è stato ancora finanziato alcun intervento sul Tordino, nella zona di Colleranesco, dove i problemi sono analoghi a quelli presenti più a valle. In altre parole, gli interventi in atto vanno nella giusta direzione ma non sono ancora sufficienti a garantire la sicurezza dei territori prossimi ai fiumi”.
“Chiediamo ancora una volta alla Regione, senza alcun intento polemico ma con atteggiamento collaborativo e costruttivo – conclude il sindaco – di considerare il problema degli argini una priorità assoluta, dal momento che riguarda la sicurezza dei cittadini, e di destinare al più presto le risorse economiche necessarie per il completamento dei lavori di ripristino”.