TERAMO – Grande commozione questa mattina nel ricordare la figura del Manager Roberto Fagnano durante la Cerimonia di intitolazione di quella che da oggi è la Sala Fagnano, sala conferenze sita al piano terra della palazzina ASL in Circonvallazione Ragusa 1 a Teramo.
“Un gesto dovuto e fortemente voluto” commenta non senza una percettibile emozione il Direttore Generale in pectore Maurizio Di Giosia “ad un grande uomo, prima di tutto, e grande Direttore, che ha saputo guardare lontano per questa ASL, progettando importanti cambiamenti in un’ottica di continuo miglioramento dei servizi. Il mio lavoro continua nel solco da lui tracciato, nel segno della continuità e dell’innovazione”. Alla Cerimonia hanno partecipato i vertici della ASL teramana, S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi Vescovo di Teramo e Atri che ha officiato la cerimonia di benedizione della sala e i familiari di Roberto Fagnano che ne hanno sottolineato l’impegno e la dedizione al lavoro attraverso le parole del nipote Osvaldo “Lo zio ha lasciato una grande eredità fatta di progetti e impegno per questo territorio che tanto amava, testimoniata dall’abbraccio di questa Azienda, dalle tante dimostrazioni di affetto e stima anche oggi che non c’è più, e questo è ciò che più di ogni altra cosa ci aiuta a superare il dolore della sua improvvisa scomparsa”.
Le iniziative in ricordo del compianto manager continuano venerdì 14 febbraio 2020 a partire dalle ore 9 quando, nell’Aula Convegni del Presidio Ospedaliero “Mazzini” di Teramo, si terrà la giornata di studi in ricordo di Roberto Fagnano dal titolo “Innovazione manageriale e progettuale in ambito sanitario. Gli effetti positivi sui territori”.
Numerosi i relatori che affronteranno la tematica analizzando aspetti legati alla competitività, l’inclusione e la sostenibilità nelle infrastrutture sanitarie, passando per l’evoluzione dei modelli organizzativi e di innovazione gestionale e alla sostenibilità e alla qualità dell’assistenza nell’ambito della sanità pubblica. L’iniziativa è organizzata dalla direzione generale della ASL di Teramo, con il patrocinio della Regione Abruzzo e in collaborazione con la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso).
Nel dettaglio la mattinata prenderà il via alle 9 con i saluti delle autorità, in particolare di S.E. Monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo della Diocesi Teramo-Atri; del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio; dell’Assessora alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, del Presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura, del Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto e del Direttore Generale facente funzioni della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia. Seguirà la relazione del Presidente dell’Osservatorio Nazionale Infrastrutture Confassociazioni, Stefano Cianciotta, sul tema “Competitività, inclusione, sostenibilità. Le infrastrutture sanitarie nella nuova sfida dei territori”. Seguirà la tavola rotonda dal titolo: “Dalla produttività al risk management: l’evoluzione dei modelli organizzativi e di innovazione generale nella sanità pubblica” che verrà affrontato da Claudio D’Amario, Direttore del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo; Niccolò Persiani, Professore ordinario Dipartimento Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze e Antonio Veraldi, responsabile dell’Area Sanità e Regioni FPA-Forum PA. Ci sarà poi la relazione del direttore di Fiaso, Nicola Pinelli, sul tema: “Shortage del personale sanitario di fronte alle sfide dell’innovazione e del cambiamento”.
La giornata studi proseguirà con la tavola rotonda “Quale modello di ospedale per la sanità pubblica che cambia? Sostenibilità e qualità dell’assistenza: esperienze a confronto” tema affrontato da Ivo Allegro, founder e partner di Iniziativa Finanza e Innovazione; Gianfranco Carrara, Professore ordinario di Architettura Tecnica dell’Università La Sapienza di Roma; Angelo Cordone, direttore generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Melegnano e della Martesana e Maurizio Mauri, Presidente della Fondazione Action for Hearth Institute. Le conclusioni sono affidate a Francesco Ripa Di Meana, Presidente Fiaso. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Paola Pierotti.
“In ambito sanitario il concetto di cultura manageriale – spiega il Direttore Generale Maurizio Di Giosia – è stato introdotto solo da pochi decenni con leggi che puntano all’efficienza e all’efficacia dei processi sanitari. Negli ultimi anni alla fase di innovazione dei processi di gestione manageriale si è accompagnata una maggiore incidenza delle tematiche legate alla digitalizzazione dei servizi. L’ambito sanitario, quindi, si caratterizza come un’azienda in cui si promuove innovazione organizzativa, si investe sul capitale umano e si fa ricerca e sperimentazione anche in ambito digitale, ed è il luogo dove si applicano le soft skills, si individuano nuovi strumenti gestionali e si sperimentano modelli di risk management. Questi processi sono destinati a produrre dei riflessi positivi sulla comunità che ospita le strutture ospedaliere. Temi questi che abbiamo deciso di affrontare in questa giornata di studi che vuole essere anche un implicito riconoscimento al valore umano e professionale di Roberto Fagnano, che da sempre ha fatto della grande umanità e preparazione il tratto distintivo del suo essere manager. Il miglior modo per ricordarlo è quello di costruire ogni giorno con impegno e dedizione una sanità a misura d’uomo, quella per cui Roberto si è speso nella sua instancabile attività di manager con un unico obiettivo: di rendere più moderna, vicina e inclusiva la sanità. Questa Giornata di Studi – conclude Di Giosia – non è stata organizzata solo per tributargli il ringraziamento pubblico che merita, ma anche per porre in essere, sulla scorta del suo insegnamento e del suo impegno, le condizioni concrete e reali per produrre sviluppo e innovazione anche nel territorio abruzzese e teramano”.