Editor's Rating

ROMA – “Ho deciso di partecipare ieri al tavolo istituzionale presieduto dall’Assessore Regionale al Lavoro e alle Attività Produttive, Tiziana Magnacca, che riguarda la situazione aziendale di IMR Industriale Sud che vede da qualche mese uno stato di tensione tra la proprietà e gli operai tramite le rappresentanze sindacali con continui confronti e alcuni stati di agitazione da parte dei lavoratori. Questo perché in passato l’azienda ha delocalizzato in altri siti una parte della produzione e, secondo i sindacati, potrebbe in futuro delocalizzare qualche altra piccola parte anche se l’azienda ha categoricamente smentito. Nonostante l’incontro, continua un clima di contrapposizione tra le parti che non aiuta. Penso che sia necessario che noi tutti, istituzioni ai vari livelli, azienda e organizzazioni sindacali collaboriamo con un solo obiettivo: il bene dell’azienda, un gioiello del nostro territorio.” Queste le parole di Giulio Sottanelli, deputato di Azione e unico Parlamentare della Provincia di Teramo.

“Da sempre punto di riferimento per il mercato dell’automotive, Industriale Sud  è un’azienda innovativa, attenta alla sicurezza dei lavoratori, con grande capacità di progettazione e costruzione di nuovi impianti e tecnologie produttive. Il settore dell’automotive vive, purtroppo, in questa fase una crisi a livello internazionale che non ha ancora raggiunto il momento più critico. Grazie all’altissimo livello di preparazione, competenza e attaccamento di tutta la propria forza lavoro, IMR Industriale Sud collabora con le migliori aziende mondiali del mercato dei veicoli. Proprio questa qualità ha permesso allo stabilimento di San Nicolò di raggiungere quasi 500 occupati che, ad oggi, hanno sempre potuto contare sul proprio stipendio e su altri benefit che l’azienda ha messo a disposizione senza neanche un’ora di cassa integrazione.”

“Non possiamo però nasconderci dietro un dito – continua il deputato – la crisi del settore, ad oggi, non vede miglioramenti nel breve periodo. Dobbiamo collaborare tutti insieme, istituzioni, lavoratori e proprietà, ognuno per la propria parte, per rispondere a questa fase difficile e gettare le basi affinché si possano creare le condizioni per continuare a crescere quando la contrazione del mercato terminerà. Di certo l’attuale Governo nazionale, tagliando i 4.8 miliardi di euro in precedenza già destinati al settore automotive, non ha aiutato a creare le condizioni migliori per affrontare il momento e rilanciare tutta la filiera delle aziende italiane del settore. Bene ha fatto l’assessore a dichiarare la disponibilità della Regione nel mettere a disposizione, nel rispetto della legge, tutti gli strumenti in loro possesso per affiancare le aziende dell’automotive, e quindi anche IMR, negli investimenti su formazione, ricerca e innovazione. Solo in questo modo un’azienda simbolo del nostro territorio come Industriale Sud potrà superare la crisi del settore e continuare a dare prospettive di qualità per il futuro dei propri collaboratori.”

“L’istituzione di un tavolo al Ministero del Made in Italy potrebbe essere utile per coinvolgerlo nel sostenere congiuntamente il rilancio anche dei plant di Rieti e Jesi e per salvaguardare il lavoro non solo dei centinaia di dipendenti ma anche dei 160 lavoratori interinali che sono parte integrante dell’azienda.”

“Per quanto di mia competenza – conclude – sono a disposizione di tutti gli operai e della proprietà per cercare, insieme, di salvaguardare il futuro dell’azienda.”