Seppur con qualche difficoltà, a causa del forte nubifragio che ha interessato tutta la zona del Teramano, prosegue la Visita Pastorale di S.E.Mons. Michele Seccia nella Parrocchia della Natività di Maria Vergine di Giulianova dove lunedì scorso, 28 febbraio 2011, dopo aver incontrato in mattinata bambini e ragazzi della Scuola dell’Infanzia e Primaria “Don Milani” che lo hanno accolto con un abbraccio caloroso e subissandolo di domande ed essersi recato nella mensa “San Francesco” dove ha pranzato assieme alle persone meno fortunate di ogni etnia che si trovano in città, ha potuto dialogare in serata con gli imprenditori della zona, rappresentati in gran parte da operatori nel mondo del turismo che hanno evidenziato la loro precarietà legata alle nuove regole impartite dalla Comunità Europea che prevede una scadenza delle concessioni demaniali.
Un confronto benedetto da Mons. Seccia che ha invitato i presenti ad incontrarsi più spesso tra loro, in modo da disegnare una direzione precisa in una visione d’insieme che vada verso il bene comune, l’unico interesse che alla lunga premia sempre, a differenza degli interessi personali che rischiano di svalutare il territorio, definito dal Vescovo “un patrimonio”, paesaggistico, artistico, culturale e storico, che lui stesso si sta impegnando a valorizzare maggiormente, come nel caso del Convento di Mosciano dove, in una struttura di proprietà del Comune quindi lontana dagli interessi personali del quale è stato accusato, aveva pensato di creare la Sede Nazionale Agesci che, con i suoi 25mila scout iscritti, avrebbe sicuramente creato un movimento di persone provenienti da tutta l’Italia che avrebbero potuto scoprire non solo quella zona ma tutta la provincia di Teramo e l’Abruzzo intero.
La mancanza di una cultura associativa, la criticità sottolineata dagli imprenditori durante l’incontro, parallelamente a quella che per loro rappresenta il punto di forza e la speranza di poter proseguire, seppur tra tante difficoltà, cioè la gestione familiare delle attività ricettive che, a differenza delle grandi catene che trattano i turisti come semplici numeri, permette loro di avere un rapporto umano con le persone che, sentendosi ben volute, rinnovano di anno in anno e di generazione in generazione la loro fiducia.
Particolarmente apprezzato da Mons. Seccia e da don Ennio Lucantoni, parroco della Natività, il progetto di un bus navetta che accompagnerà gratuitamente le persone da una chiesa all’altra della città durante le festività e la stagione estiva, in modo da offrire un servizio per turisti e fedeli di Giulianova.
Nella giornata di martedì, 1 marzo 2011, il Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri si è recato in visita presso l’Ufficio Circondariale Marittimo, dislocato sulla banchina di riva del porto di Giulianova, dove ad accoglierlo c’erano il Direttore Marittimo di Abruzzo e Molise Capitano di Vascello Pietro Verna ed ilComandante TV(CP) Saverio Capezzera che lo hanno accompagnato nell’incontro con tutto il personale, illustrandogli gli innumerevoli servizi che i militari della Marina svolgono giornalmente per la salvaguardia del mare e di chi lo frequenta.
“La sua presenza ci onora, il senso religioso ci pervade e siamo legati alla Fede che interpretiamo nel lavoro che svolgiamo, tutelando la vita di ogni persona”, ha dichiarato il CV Pietro Verna assieme al Comandante Capezzera che hanno fatto dono al Vescovo della Preghiera del Marinaio, invitandolo alla prossima festa di Santa Barbara, momento nel quale dovrebbe essere già terminata la nuova struttura in fase di ristrutturazione sul lungomare Spalato che potrebbe ospitare, per la ricorrenza, anche i Vigili del Fuoco in modo da poter festeggiare tutti insieme.
“La mia visita è un attestato di ringraziamento per quello che fate ogni giorno per tutti noi, il vostro servizio pubblico è di rilevante importanza e merita un plauso particolare”, ha affermato Mons. Seccia che ha parlato nello stesso modo anche ai Carabinieri della Compagnia di Giulianova, incontrati giovedì 3 marzo 2011, aggiungendo anche “voi siete come il lievito nel pane, si nota quanto sia importante solamente dopo che è stato cotto ma è indispensabile perché il pane sia buono”.
Festoso ed emozionante l’appuntamento di Mons. Seccia nella Scuola Media “V.Bindi”, martedì 1 marzo, dove il Direttore Scolastico Sossio D’Errico, il corpo docenti, l’assessore alla Cultura Luciano Crescentini e circa 300 ragazzi, lo hanno accolto con bandierine colorate, applausi, canti e musica del coro e dell’orchestra composta da tutti studenti, rivolgendo al Vescovo sul senso della vita, dell’amicizia e sulla Chiesa.
“Molti adulti dicono che stiamo rubando il tempo ai nostri figli, perché si corre troppo, ed è vero. Non dovete correre sempre da un impegno all’altro, sforzatevi di parlare tra di voi guardandovi negli occhi e non attraverso uno schermo di un computer o di un cellulare, perché sono strumenti utili ma non si è migliori perché si possiedono, così si perde il senso della vita”, ha dichiarato il Vescovo ai ragazzi invitandoli a coltivare i sogni tenendo sempre presente che per realizzarli c’è bisogno di sacrificio, altrimenti diventano illusioni e quindi prigioni, come lo sono il Grande Fratello o l’Isola dei Famosi, dove non si dichiara di voler educare le persone alla libertà ma in realtà è proprio il contrario perché un gruppo di persone vengono manovrate in funzione dell’odiens, “la vera libertà non è fare ciò che voglio ma realizzarsi ed essere se stessi, convinti di rinunciare a qualcosa, in fondo se si mangia l’uovo si sa bene che non si potrà avere la gallina e viceversa”.
“Istituzioni, insegnanti e famiglie abbiamo nelle mani l’educazione, l’istruzione ed il futuro di questi ragazzi e dobbiamo impegnarci per il bene comune ed essere attenti a coltivare i valori della vita, sperando che le prossime generazioni siano sempre migliori”, sono state le parole dell’assessore Crescentini che hanno fatto eco a quelle del Preside D’Errico, anticipando i ringraziamenti commossi di don Ennio Lucantoni ai ragazzi “mi avete fatto bene, oggi sono cresciuto interiormente, vi voglio bene”.
Mercoledì 2 marzo Mons. Seccia ha incontrato tutta la comunità parrocchiale ed i movimenti, ricordando loro come debbano essere portatori di valori cristiani in ogni ambito, non semplicemente bravi a complimentarsi tra di loro ma capaci di vivere la Parola di Dio in ogni realtà, perché questa edifica la società, non tirando i remi in barca come sta accadendo in politica, “la Croce è la nostra carta d’identità, siamo coerenti, ciò che vale per la Chiesa deve valere anche nella società”.
Il giorno seguente, giovedì 3 marzo, durante la Celebrazione Eucaristica 3 bambine neonate hanno ricevuto il Sacramento del Battesimo dal Vescovo.
Vicino alle persone colpite dall’esondazione del fiume Salinello, il Vescovo si è recato oggi, 4 marzo 2011, nella zona più nord di Giulianova dove ha recitato l’Angelus in prossimità della cappella dedicata alla Madonna realizzata in quella zona, pregando assieme a loro e benedicendoli, chiedendo l’intercessione di Maria.
Nel contempo proseguono le visite di Mons. Seccia ai malati nelle case, momenti sempre molto emozionanti come quello con una signora semiparalizzata, bloccata tra la carrozzina ed il letto che, assieme al marito ed i figli, ha voluto pregare Dio assieme al Vescovo dopo la Comunione ricevuta, per ringraziarlo di una croce che ha definito un dono.
Anche il Centro di Accoglienza “Dono di Maria”, che distribuisce pacchi di viveri e vestiario ai meno fortunati residenti in città, ha ricevuto la visita del Pastore della Diocesi di Teramo-Atri che ha raccolto la testimonianza del fondatore, “nel 1997 incontrai Madre Teresa che mi disse’avrai molto da fare’. Ed io ho iniziato a servire i più bisognosi”, sono state le sue parole sottolineate dall’esperienza delle tante persone che offrono gratuitamente il loro servizio alla causa consapevoli di essere “una goccia nel mare” ma invitate a proseguire dal Vescovo “siete come una matita, continuate a scrivere”.