Bergamo, 17 ottobre 2019. L’associazione Il sogno di Iaia onlus ha donato tre visualizzatori per le
vene a raggi infrarossi di ultima generazione ai reparti di Pediatria, Oncologia pediatrica e Pronto
soccorso pediatrico dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.

L’associazione, molto attiva sul territorio nazionale, è nata per Ilaria Orlando, la bambina
bergamasca di origine abruzzese che è volata in cielo nel 2018, quando aveva nove anni, a causa di
un tumore. «Il sogno di Iaia – dice Ida Di Natale – è profondamente legata all’ospedale, che si è
preso cura della piccola Ilaria con professionalità e umanità».
Oggi sono stati presenti il primario di Pediatria Lorenzo D’Antiga, il responsabile dell’Oncologia
pediatrica Massimo Provenzi e la caposala Rossana Algeri, insieme ad una rappresentanza del team
di medici di oncologia pediatrica e del pronto soccorso. È intervenuto anche il Lions Club di
Romano di Lombardia e Bassa Bergamasca Orientale, che ha partecipato alla donazione.
La collaborazione tra l’ospedale e Il sogno di Iaia continua. In sincronia con la “scuola in ospedale”
dell’IC I Mille di Bergamo è nato a inizio ottobre il progetto musicale “Storie e sogni tra le note”. I
bambini ricoverati in ospedale avranno la possibilità di ascoltare e inventare storie con
l’accompagnamento musicale di Federico Magri, suonatore di hang che tiene corsi.
Gli incontri si svolgono una volta alla settimana in tutti i reparti di pediatria.
Infine, sul sito è stata lanciata l’iniziativa “Le mamme di Iaia”. Consiste nella realizzazione di un
album personalizzato con le foto dei bambini ricoverati nei reparti di oncologia pediatrica, per
raccogliere i momenti belli, vissuti nonostante la malattia. Sarà possibile richiederlo compilando
direttamente la pagina web ad esso dedicata.
Il libro è creato completamente a mano dall’associazione. Fatto di stoffa e altri materiali, può
contenere, oltre alle foto, disegni e dediche fatti da parenti, amici e compagni di scuola del
bambino. Ogni libro è personale e riservato, le foto e tutti i materiali inviati saranno ad uso
esclusivo della famiglia.